adidas Superstar Laceless, perché ci piacciono senza lacci

Durante i suoi primi decenni, adidas cresceva negli sport più popolari all'interno della sua area d'influenza principale: calcio, atletica, tennis... il basket non era una priorità, e la marca non aveva nemmeno molti modelli sul mercato statunitense, il più grande a livello mondiale.

Poi un ex distributore adidas dal Nord America, Chris Severn, divenne consulente della marca. Chi meglio di qualcuno che conosceva bene le esigenze del mercato americano? Severn ebbe due idee iniziali: concentrarsi sui tennisti nazionali (da lì le Stan Smith) e creare una scarpa da basket migliore di quelle disponibili all'epoca, semplici combinazioni di tela e gomma vulcanizzata.

Basandosi su silhouette da basket come le Supergrip e modelli da tennis su cui era già stato testato il puntale rinforzato, adidas sviluppò le Superstar con suola cucita, Softprotect sul tallone, linguetta imbottita e un nuovo motivo a spina di pesce per il battistrada. Inizialmente le adidas Superstar non furono ben accette dai giocatori professionisti, ma a poco a poco riuscirono a diventare il modello più popolare dell’NBA.

Per un tempo le Superstar erano disponibili solo ai giocatori, e adidas sembrava già pensare a nuovi modelli. Superstar II, Top Ten, Half Shell. Negli anni ottanta le Superstar subirono qualche piccolo cambiamento, apparsero in nuovi colori e iniziarono a diventare popolare anche altrove. La loro influenza diminuì sui campi dell'NBA ma goldò per le strade.

Pur non avendo un'estetica definita, le origini del rap promuovevano uno stile creato per avere un impatto. Grand Master Flash, Kurtis Blow e Sugarhill Gang vestivano in modo davvero diverso rispetto ad altri dell’ambiente street. Run DMC cercava di trasformare la propria immagine in un quadro di ciò che vedevano nel loro pubblico, come un gioco di specchi in cui tutti potevano vedersi riflessi. C'erano i pantaloni neri, le catene d'oro, gli occhiali Cazal e ovviamente le adidas Superstar. Un outfit quasi trasformato in una caricatura dei supereroi.

Sin dal primo momento girava voce che le adidas Superstar senza lacci erano qualcosa che Run DMC aveva recuperato dallo stile delle prigioni, dove era vietato qualsiasi tipo di utensile pericoloso. Per molto tempo loro stessi cercarono di allontanarsi da quelle supposizioni, dopotutto lo stile non ha bisogno di spiegazioni.

A quanto pare il motivo per cui indossavano scarpe senza i lacci era meno scandaloso e più sentimentale, legato all'acquisto di un nuovo paio. Quando riuscivano finalmente a comprare delle Superstar dopo settimane o mesi di risparmi, tutto ciò che volevano era uscirci per strada, non c'era tempo di mettere i lacci o togliere le etichette. Ho comprato qualcosa di nuovo, voglio che tutti lo sappiano.

Mentre a New York il mondo girava intorno alle adidas Superstar di Run DMC, nei quartieri generali di Los Angeles, ci si chiedeva perché un modello che avrebbe già dovuto essere arrivato alla fine dei suoi giorni, fosse ancora tra i modelli più venduti. Una visita a New York e un concerto dei Run DMC furono tutto Smith di cui adidas aveva bisogno per capire l'importanza delle loro sneakers, un fenomeno in piena crescita. Run DMC è stato il primo gruppo hip hop ad avere una collezione completa con un marchio sportivo, ovviamente ispirata alla Superstar, dando il via a una relazione tra il rap e le aziende che si mantiene ancora oggi.

adidas Originals Sapatilhas f34432 cavaleiro azul adidas Superstar ora riprende Smith stile. Il modello originale è stato ridisegnato con una linguetta imbottita e fasce elastiche per consentirne l'utilizzo con o senza lacci.