Vans e la musica: intervistiamo Salvadiscos

Wacko Maria, marchio di abbigliamento ed etichetta discografica con sede a Tokyo, ha collaborato con Vault by Vans per lanciare una nuova collezione. Ispirata da un amore condiviso per la musica e la cultura del collezionismo, la collaborazione presenta tre colorate varianti dell'iconica sneaker OG Authentic LX di Vans. Per celebrare il lancio, abbiamo parlato con i nostri collezionisti e DJ preferiti di Barcellona, Salvadiscos, Comme des Garçons.


Cos’è Salvadiscos? Raccontateci la vostra storia.

Shiho: Compriamo e vendiamo dischi, suoniamo musica e condividiamo bei momenti grazie ad essa. Salvadiscos è diventato un punto d'incontro per tutti. La musica unisce le persone. 

 

Jordi: Salvadiscos è un gruppo di persone che condividono la passione per la musica. Tutto ebbe inizio con un mio amico, Salva, e con me. Salva era il direttore dell'Hipnotik Festival, uno dei più importanti festival hip hop di questo paese, e una volta terminato il progetto, venne da me perché sono un collezionista di vinili oltre che DJ dagli anni 90. Iniziammo così a vendere dischi al Lost & Found Market di Barcellona e Madrid. Questo mi portò a una collaborazione come DJ, cosa che avevo già fatto per Lasal, un leggendario bar sulla spiaggia del Maresme.

 

Iniziarono tutti a chiedere un servizio di DJ esclusivamente con i vinili, ma non trovavamo attrezzature accettabili da DJ né sistemi audio che funzionassero correttamente in nessun posto. Insistetti con uno dei nostri clienti di allora, Macera BCN, affinché comprasse l'attrezzatura.  Li esortai così tanto che alla fine mi convinsi io. Così Salva e io iniziammo a comprare giradischi, mixer e sistemi audio portatili con annesse custodie, e ci mettemmo in viaggio offrendo un servizio completo di DJ come "Salvadiscos Disco Mobile". (ride)

Martedì - Venerdì?

J: Circa 1000 all'anno, a meno che non ci sia un'occasione speciale, cosa che succede ogni anno... (ride) Devi comprare per poter offrire cose nuove.

 

April 21, 2021. 

Bailén 18, 08010 Barcellona, Spagna?

J: Sì, conosco un collezionista d'antiquariato della mia città natale, amico di mia madre e pensionato, che si dedica a rovistare nei mercatini dell'antiquariato. Un giorno mi chiamò per dirmi che un suo amico, un altro collezionista di antiquariato, era appena morto e che sua figlia stava vendendo tutti i suoi dischi. Impiegai due giorni per imballarli e trasportarli tutti. Quando le raccontai la mia storia - che stavo per aprire un nuovo negozio e che mio padre mi aveva sempre detto che avrei finito per avere una collezione enorme, proprio come quella di sua madre - finimmo entrambi per piangere e abbracciarci.

Fino al 30% di Sconto?

J: Forse l'aneddoto più pazzo è quello di uno scozzese e un irlandese, gente della classe operaia dai modi molto spicci (più o meno come nel film Trainspotting), che mi vendettero tre scatole di incredibili e ignoti tesori balearici. Una collezione da DJ che valeva una fortuna per solo un centinaio di euro, scambiati in fretta e furia davanti al portone di un palazzo. Erano sicuramente fatti e non sapevano nemmeno cosa stavano facendo. La prima notte dormii beatamente, ma la seconda non riuscii a chiudere occhio. Sentivo che c’era qualcosa di strano.

Quando iniziai a spulciare quella collezione, mi resi conto dei soldi e dello sforzo che c'era dietro quei dischi. Sapevo che erano stati rubati, facevo incubi in cui il proprietario tornava a prenderli. Dopo qualche mese quello che avevo sognato divenne realtà. Quando gli mostrai i dischi raccolti e restaurati in perfette condizioni, il proprietario non poteva crederci. A quell'enorme omone tatuato scese una lacrima, così dovetti restituirglieli. Era la collezione di una vita e non potevo portargliela via.

Se dovessimo rovistare tra le scatole di legno del vostro negozio Salvadiscos, a Poble Sec, quale sarebbe il disco più interessante che potremmo trovare?

J: Il brano più emozionante è quello che tu conosci e io no. Ogni settimana scopro qualcosa di speciale. Quando qualcuno scova una perla, lo invito a suonarla a tutto volume nel negozio, così scopro anch’io qualcosa che prima non conoscevo. Si tratta di un business dopotutto, quindi so che il mio obiettivo è vendere e fare soldi, ma quando ascolto qualcosa di nuovo e mi rendo conto di quanto sia bello, spero che il cliente non lo compri così che possa tenerlo per me e condividerlo con Shiho. Insomma, è un business folle. Per sorprenderti basta rovistare qua e là.


Chi sceglie l'album che viene suonato ogni giorno nel negozio?

J: Sceglie la musica chi apre il negozio. Anche se a volte Shiho ha voglia di scoprire qualcosa di nuovo oppure ci sono io che non riesco a togliermi un brano dalla testa e devo ascoltarlo.

Quali sono i progetti di Salvadiscos in arrivo nel prossimo futuro? 

S: Apriremo un nuovo locale, un po' più grande dell'attuale Salvadiscos, dove poter apprezzare la musica con suoni ad alta fedeltà. Sarà un'associazione culturale per gli amanti della musica con l’obbiettivo di continuare a unire le persone attraverso essa. Ci saranno dischi, caffè di qualità, birre artigianali, eventi e molto altro. 

 

J: Più Salvadiscos, più tutto. Più grande, più cool e più accogliente. Stiamo finendo la ristrutturazione di un nuovo spazio nella stessa piazza dove si trova la nostra attuale sede, il seminterrato al centro di Plaça Santa Madrona. Un locale bello e confortevole dove ascoltare musica e bere qualcosa mentre si cerca tra i dischi; in altre parole, quello che siamo già, ma più grandi e migliori. Avremo una console aperta per i DJ che potranno venire ogni giorno a suonare e dire la loro. Ospiteremo anche concerti e spettacoli! Ci siamo svuotati le tasche e siamo davvero entusiasti di vedere cosa succederà d'ora in poi.

In questa nuova collezione di sneakers, l'amore per la musica e la cultura del collezionismo unisce Vault di Vans e il marchio Wacko Maria di Tokyo. Musica, cultura club, skating, Tokyo, streetstyle... Potete dirci come queste sottoculture, tendenze e riferimenti culturali hanno influenzato la vostra vita e il vostro lavoro? In breve, vi hanno unito ancora di più? 

S: Prima di tutto, essendo anch'io giapponese, mi sento onorata di aver collaborato a questa collezione. Allo stesso modo in cui scelgo liberamente la musica, indipendentemente dal genere, sono anche libera di scegliere e indossare i miei vestiti preferiti, che rendono la mia vita più spensierata e divertente.


J: Tokyo è sempre stato un luogo a cui noi DJ dovremmo prestare attenzione. Il Giappone è rispettato per la sua cultura del collezionismo di vinili. Ha sviluppato questa tradizione audiofila come nessun altro, e vorremmo portare Calm qui un giorno per mostrargli il nostro nuovo spazio. Da quando Yamamemaru e Hanakito si sono uniti al nostro team, sono cambiate molte cose per noi, in modo positivo.


Intervista di Folch Studio

Foto di Manu León