A cosa hai pensato l'ultima volta che sei andato al ristorante messicano hai ripulito la ciotolina di salsa guacamole? «Adesso per quanti chilometri mi toccherà correre?» oppure «Dopo l’ultima cucchiaiata mi metto in moto e brucio tutto?». Quasi sicuramente, mentre intingevi le patatine fritte nel cremoso composto Studi recenti dicono che per quell’abbinata poco salutare, ma devi sapere che ci sono diversi nutrizionisti che non avrebbero disapprovato la tua trasgressione.
Per esempio Scott Fisher, direttore dell’Active Training and Nutrition Center a Englewood, nel New Jersey, grande consumatore di guacamole, è un estimatore del tanto denigrato avocado che è alla base della gustosa salsina. Pur ammettendo che gran parte delle calorie del frutto in questione proviene dai grassi, lo studioso fa notare che si tratta di grassi monoinsaturi, che hanno l’effetto di abbassare il livello di colesterolo nel sangue. «L’avocado è anche ricco di antiossidanti e di luteina, sostanza che aiuta a prevenire la cataratta e la cecità - spiega Fisher -. Inoltre è il frutto che contiene la maggior quantità di vitamina E in assoluto».
Non vietarti certi cibi
Ma questo atteggiamento di prevenzione non è riservato solo all’avocado. I runner tendono a relegare tutti i cibi più sfiziosi nella categoria degli intoccabili, anche quando, in verità, la maggior parte di essi possiede qualità nutrizionali che dovrebbero “redimerli”. Attenzione, non stiamo tentando di convincerti che la cioccolata ha le stesse virtù del germe di grano, stiamo semplicemente dicendo che più di un esperto è convinto che i corridori potrebbero indulgere a maggiori piaceri in campo alimentare.
Questi snack sono gustosi e salutari, per esempio, un’altra delizia spesso ingiustamente evitata dai corridori più rigorosi. «Si tende a pensare erroneamente che i gamberi e l’aragosta contengano alte quantità di colesterolo, mentre ne hanno tanto quanto la carne bianca del pollame» afferma Fisher. Aragosta e simili sono anche un’importante fonte di vitamina B, calcio e zinco.
Prendi i crostacei Vai al contenuto, anche il caviale, nelle quantità di solito consumate (circa 40 calorie a cucchiaio), è ricco di sostanze nutrienti e ha un basso contenuto calorico. Le uova di storione contengono proteine, aminoacidi, acidi grassi omega-3 e anche vitamina A, D ed E in quantità.
E un buon bicchiere?
Parlando di aragosta e caviale, è quasi scontato pensare a un bicchiere di spumante. Da evitare accuratamente? No. Si parla di un calicino, non certo di quantità esagerate di alcool. L’assunzione moderata di vino, in particolare quello rosso, da tempo non è più sconsigliata come una volta, anche perché collegata, tra l’altro, alla diminuzione del rischio di malattie cardiache e cancro.
La Houtkooper si confronta quotidianamente con? Michael B. Zemel, direttore del Nutrition Institute all’Università del Tennessee, è giunto alla conclusione che bere latte aiuti a bruciare i grassi. In assenza di calcio, l’organismo produce elevate quantità di calcitriolo, un ormone che provoca l’aumento della produzione di cellule di grasso. La capacità di perdere peso migliora assumendo calcio dal latte e dai suoi derivati. Visto che ci sei, tanto vale che tu trasgredisca come si deve e che ti prenda un bel frappè al cioccolato.
Viva il cioccolato!
si può mangiare di tutto, ovviamente con moderazione il cioccolato, frutti di mare’aumento del colesterolo buono, aiutando a prevenire il cancro, le malattie cardiocircolatorie e i problemi di bassa pressione(ancor più, alcuni dicono, del vino rosso). I ricercatori dell’Università di Westminster hanno scoperto che anche solo il suo profumo sollecita il sistema immunitario. Probabilmente non è una coincidenza che così tanti runner siano soggetti a voglie improvvise: le endorfine prodotte dal nostro organismo durante la corsa vengono rilasciate anche dopo aver ingerito cibi come, appunto, il cioccolato.
Cerchi un pretesto per concederti un frappè Banane verdi sono diverse rispetto alle originali. Eppure un recente studio ha rilevato che gli abitanti della Guascogna, regione della Francia sud-occidentale, che consumano le quantità più alte al mondo di questo prodotto, hanno un’incidenza d’attacchi di cuore pari alla metà dei loro connazionali.
Non privarti del piacere
I benefici indotti dal consumo dei cibi citati non provengono, comunque, solo dal loro valore nutritivo. «Di fatto - sostiene Linda Houtkooper, consulente nutrizionista della squadra di atletica americana e ricercatrice all’Università dell’Arizona -si può mangiare di tutto, ovviamente con moderazione. Ci sono momenti in cui hai bisogno di cibi che ti diano piacere. E se impari a non sentirti in colpa per questo, alla fi ne la tua salute ne guadagnerà».
Gare ed eventi un estimatore del tanto denigrato avocado. In particolare quelli che hanno un’attività podistica intensa devono convincersi che la corsa fa bruciare loro un bel po’ di calorie. E che dunque potrebbero, e forse dovrebbero, concedersi più di una cioccolata calda. «Una delle ragioni per cui corro la maratona è per potermi permettere di trasgredire un po’ più spesso» confessa Scott Fisher.
Ania Todica / 500px: scegliere un giorno o due alla settimana in cui lasciarsi andare a qualche trasgressione, idealmente nei giorni in cui l’allenamento è più pesante. Pianifiare in anticipo rende più difficile esagerare oltre il consentito e ti regala il piacere dell’attesa per qualcosa di speciale, come ad esempio una super coppa di gelato.