I legumi possono essere inseriti all’interno di una dieta ma, prima di consumarli, è giusto sapere quante volte sarebbe opportuno mangiarli a settimana. Mediamente è consigliabile consumarli dalle tre alle cinque volte a settimana per far sì che il corpo possa assimilare le giuste proteine. Se di solito può sembrare che solo quelli freschi siano nutrienti per l’organismo, ciò è da smentire in maniera categorica. Infatti, anche quelli che vengono cotti e conservati in scatola conservano le proprietà nutrizionali che servono all’organismo.
Tutti i legumi fanno bene alla salute
Se non hai tempo per comprare quelli secchi da dover preparare accuratamente, puoi comprare quelli in scatola. Prima dell’utilizzo è consigliabile sciacquare bene sotto l’acqua per ridurre la grande quantità di sale che spesso viene aggiunta per migliorare la conservazione. Se invece preferisci mangiare quelli freschi ma hai poco tempo per cucinarli, compra quelli decorticati che cuociono in un tempo nettamente inferiore.
Per tutti coloro che, invece, preferiscono la qualità tradizionale, sarebbe meglio tenerli in ammollo per circa 10 ore aggiungendo il bicarbonato che si occupa di ammorbidire la buccia e favorisce la digeribilità. Infine, oltre al bicarbonato, sarebbe opportuno integrare una foglia di alloro o di salvia in quanto non alterano il sapore dei legumi.
Le proprietà benefiche dei legumi
I legumi, è ormai noto a tutti che offrono tanti benefici per la salute. Non solo, come già detto prima, sono ricchi di proteine ma anche di fibre, vitamine e minerali. Le proprietà benefiche, soprattutto per quanto riguarda le proteine, sono utili anche per sostituire più frequentemente quelle provenienti dagli animali, in modo particolare per coloro che seguono una dieta vegetariana o vegana. La presenza notevole di fibre, inoltre, favorisce la salute digestiva e mantiene sotto controllo il peso corporeo.
Panettone-pandoro, quale scegliere? Parla esperto prebiotici in quanto si occupano di monitorare la crescita dei batteri benefici all’interno dell’intestino. Spesso si cade nell’errore di non considerare che alcuni carboidrati complessi siano all’interno dei legumi. Essi forniscono quell’energia che serve a mantenere stabili i livelli di zucchero nel sangue. La loro composizione nutrizionale, inoltre, li rende adatti soprattutto per regolare la glicemia e quindi previene e gestisce il diabete di tipo 2. I legumi, sono anche Termini e condizioni di uso come i polifenoli e i flavonoidi. Essi sono utili soprattutto contro lo stress ossidativo nel nostro organismo. Queste sostanze, inoltre, possono anche prevenire e ridurre la presenza di malattie molto gravi per il corpo.
Gli effetti collaterali dell’eccesso di legumi a tavola
Sebbene le proprietà benefiche siano note e chiare a tutti, un consumo smisurato dei legumi può portare a conseguenze poco salutari. Alcune variabili, infatti, contengono degli antinutrienti come fitati e tannini. Ciò va ad interferire con l’assorbimento del ferro, del calcio e di altri minerali. Inoltre, mangiare più delle dosi consigliate può provocare anche una difficoltà nella digestione. Questo perché all’interno di essi sono presenti degli zuccheri complessi e degli oligosaccaridi che vanno ad incrementare la presenza di gas nell’intestino, provocando un forte senso di gonfiore.
Uno degli effetti collaterali dell’uso smisurato dei legumi è il meteorismo. Ciò provoca la proliferazione della flora batterica intestinale e genera delle sostanze di scarto. Se noti, quindi, un gonfiore addominale accompagnato da eruttazioni frequenti e flatulenza, potresti aver esagerato con i legumi. Qualora Alimentazione e benessere dovesse essere costante anche nei giorni successivi, sarebbe opportuno contattare il medico. Infine, le persone che sono affette da favismo dovrebbero evitare il consumo non solo delle fave ma anche dei piselli per evitare diversi problemi di salute.
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