Un parametro abbastanza trasversale è il, bere durante la giornata non è mai un gesto così semplice e immediato per tutti. Porre attenzione ai liquidi assunti per supportare e migliorare la tua corsa è però di primaria importanza.
Cerchiamo di rispondere ad alcuni tra i più comuni dubbi legati al tema insieme a Massimo Rapetti, borracce smart per ricordarti di bere.
Quali sono i principali sintomi di una cattiva idratazione?
Un parametro abbastanza trasversale è il colore delle urine. Se sono trasparenti, significa che stiamo bevendo abbastanza, se invece sono gialle o addirittura scure significa che non stiamo bevendo abbastanza. Facciamo, quindi, sempre un controllo e, se il colore non è chiaro, andiamo subito a bere.
Gli integratori hanno spesso coloranti (di solito naturali) che modificano il colore delle urine, quindi non allarmiamoci troppo se, dopo aver preso dei sali, il colore non risulti trasparente. Quando ci accorgiamo di labbra secche o avvertiamo il banale senso della sete siamo già in ritardo e quindi disidratati.
I liquidi assunti attraverso il cibo hanno lo stesso valore?
Ci sono varie formule per calcolare il fabbisogno idrico però si può affermare, in linea di massima, che sia necessario assumere almeno 1,5-2 litri di acqua al giorno. Vai al contenuto Vai al contenuto.
I liquidi degli alimenti, come verdura e frutta o minestrone, si sommano all'acqua bevuta. Il consiglio, però, è di non contare questa quota poiché risulta macchinoso monitorare l’acqua degli alimenti per il fabbisogno giornaliero. Possiamo, però, sommare l'acqua di tè o tisane poiché la misura è standardizzabile.
Meglio bere prima, durante o dopo la corsa?
Le linee guida dicono che si deve bere prima dell'allenamento fino ad avere lo stimolo di andare in bagno. Se, ad esempio, ci si allena alle 18.00, il pomeriggio berrò acqua fino a che non avrò lo stimolo di urinare. Questo significherà che sarò idratato e potrò allenarmi al meglio.
Durante l'attività si ha un fabbisogno medio di 300-800 ml di acqua, dipende dalla temperatura e dell'adattamento, in quel momento, alle temperature e all'umidità. Se bevessi tanto da pesare di più a fine allenamento, potresti più facilmente andare in iponatremia, la condizione in cui la concentrazione di sodio nel sangue diminuisce con l’insorgenza di mal di testa, nausea, vomito. I soggetti più a rischio sono quelli con un peso più basso, più spesso donne rispetto agli uomini.
Dopo l'attività fisica si deve recuperare il 150% dell'acqua persa: quindi se perdo 1 kg, berrò circa un litro e mezzo dopo aver corso. Il 50% in più di acqua serve per aiutare il corpo a dissipare il calore. Sudare di più appena si beve l'acqua rappresenta un "errore" perché, anziché trattenerla, il corpo manifesta la priorità di abbassare la temperatura. Importante, inoltre, è non bere tanta acqua insieme poiché stimola la diuresi.