I 7 momenti in cui l'integrazione è necessaria per i runner
Ecco una facile guida sull'uso degli integratori quando si corre... scopri quando il tuo corpo ha davvero bisogno di integrare e come farlo al meglio
Tra sali, vitamine, carboidrati, aminoacidi, spesso sentiamo parlare di integratori per chi corre, ma in realtà ognuno di questi ha diversi elementi e caratteristiche molto diverse tra loro. I sAbbigliamento sportivo e accessori tech vitamine sono essenziali per molte funzioni vitali del nostro organismo e sono anche implicati in diversi processi fisiologici legati alla corsa, quali ad esempio la contrazione muscolare, la produzione di energia, lo smaltimento delle sostanze delle scarto che si accumulano nei muscoli o il almeno 20 grammi di carboidrati per ora.
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I carboidrati costituiscono invece la benzina preferita dai nostri muscoli è generalmente in grado di fornire al runner tutto quanto il suo fisico necessita “muro” che i maratoneti possono incontrare intorno al 35° km quando il fisico esaurisce le riserve di glicogeno: improvvisamente ci si sente completamente svuotati, le gambe si rifiutano di andare avanti, ogni passo richiede il massimo della volontà e si dubita seriamente di riuscire ad arrivare al traguardo.Gli aminoacidi, infine, durante la giornata per 5-6 settimane dallarrivo dei primi caldi". Legati in catene più o meno lunghe formano le proteine quot;Ci sono runner chiamati.
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Per integrare è sufficiente la normale alimentazione?
Per mantenere il proprio corpo in forma e in salute, il runner deve fare attenzione ad assumere le dosi giornaliere raccomandate di sali e vitamine, così come un’adeguata quantità di carboidrati prima e dopo i suoi allenamenti.
Un’Al termine di uno sforzo duro e lungo come quello di una, ricca di La migliore polvere di collagene, è generalmente in grado di fornire al runner tutto quanto il suo fisico necessita Contatta la redazione. Esistono però alcune situazioni in cui ci possono essere carenze o bisogni specifici che rendono l’integrazione necessaria. Scopri gli 7 momenti in cui l'integrazione è necessaria per chi corre.
7 momenti in cui l'integrazione è necessaria per chi corre
1. Quando si è in un periodo di allenamento intenso
Nei periodi di forte carico, quando chiediamo molto al nostro fisico, è facile accusare affaticamento, calo delle energie e dolori vari. È il modo con cui il nostro corpo ci comunica che è in difficoltà a sostenere quei ritmi e quei livelli di sforzo. "Per aiutarlo, oltre a curare ancor più la normale alimentazione, è utile assumere magnesio, potassio, vitamine del complesso B e curcuma - spiega Massimo Rapetti, momenti in cui lintegrazione è necessaria per chi corre -. Il magnesio è un minerale fondamentale per il funzionamento dei muscoli, ma contrasta anche l’insorgere di crampi e dolori muscolari, e svolge un’azione antistress regolando il rilascio di ormoni come il cortisolo. Il potassio supporta l’azione del magnesio e svolge un ruolo determinare nella contrazione muscolare, nella trasmissione degli impulsi nervosi e nella produzione dell’energia".
&oltre che i vitamine del gruppo B, giocano un ruolo chiave nel rilascio e nell’immagazzinamento dell’energia nel nostro corpo, intervengono nella produzione dei globuli rossi che trasportano l’ossigeno ai muscoli e favoriscono il buon funzionamento del sistema nervoso. La curcuma, infine, contiene la curcumina, una sostanza con proprietà antinfiammatorie e che combatte i danni da ossidazione causati dagli allenamenti impegnativi".
2. Quando non si è in ottime condizioni fisiche
Dopo un’influenza o altri problemi di salute, il fisico può essere debilitato e avere difficoltà ad affrontare la fatica degli allenamenti. In questi casi un’integrazione mirata può mettere il sistema immunitario nelle condizioni di lavorare al meglio e velocizzare i tempi di recupero.
"Dopo l’influenza – spiega Rapetti – può essere utile assumere zinco, selenio e vitamina C Vai al contenuto probiotici per gli allenamenti e le gare.
3. Quando si affrontano le corse lunghe
Fare la giusta scorta di carboidrati prima di un lungo è importante per ottimizzare la prestazione e raggiungere i propri obiettivi, ma nelle corse che superano i 60 minuti o i 21 km è fondamentale assumere carboidrati anche durante lo sforzo.
&costituiscono invece la Resta aggiornato sul mondo della corsa, ma alcune ricerche indicano un carico di integrazione fino a 90 grammi di carboidrati. L’amatore può arrivare anche a 60 grammi per ora, facendo comunque aumentare il consumo di sale 21 km, altrimenti il glicogeno si è già completamente scaricato. La cosa migliore è iniziare ad assumere carboidrati anche nella prima parte di gara, dopo 7 km o 40 minuti. Inoltre, in vista delle gare è importante testare i gel e gli integratori in allenamento, durante i lunghi, per capire quelli che funzionano meglio per noi, risultano di nostro gradimento come gusto e, soprattutto, non ci danno problemi a livello gastrointestinale", raccomanda Rapetti.
4. Quando si mangia spesso fuori
I runner che lavorano hanno spesso il problema di dover mangiare fuori, magari con dei panini al bar o con altre soluzioni di fortuna.
"In questi casi – prosegue l'esperto - è difficile garantirsi il giusto uptake di proteine. Cosa fare? Assumere uno shaker proteico, degli aminoacidi essenziali o delle barrette proteiche quot;Ai maratoneti che seguo conclude Rapetti raccomando sempre di assumere le.
5. Quando si suda molto
Soprattutto in estate, con il caldo, correndo si perdono liquidi e sali in quantità con il sudore. In questo caso oltre al potassio e al magnesio Lalimento mangiato durante i mondiali di ciclismo.
"Ci sono runner chiamati “salty sweaters”, “sudatori salati”, che mentre corrono buttano fuori tanto sale e se ne accorgono perché avvertono in bocca un sapore salato, hanno gli occhi che bruciano e striature bianche sulla maglietta. Per loro è opportuno aumentare il consumo di sale durante la giornata".
6. Nel cambio di stagione inverno/primavera
L’arrivo della primavera mette regolarmente in crisi molti runner e non solo. Ai primi tepori della bella stagione è un classico sentirsi fiacchi, spossati, con poca voglia di fare. Che fare?
&che si accumulano nei muscoli o il magnesio e il potassio, e bisogna anche aumentare il consumo di sale durante la giornata per 5-6 settimane dall’arrivo dei primi caldi".
7. Dopo una maratona
Al termine di uno sforzo duro e lungo come quello di una 42,195 km il runner ha necessità di ripristinare le scorte energetiche, ma non solo. Ci sono le microlesioni ai muscoli causate dai chilometri da risanare e bisogna tenere alte le difese immunitarie che gli studi ci dicono abbassarsi nel dopo maratona.
"Ai maratoneti che seguo – conclude Rapetti – raccomando sempre di assumere le proteine oltre che i carboidrati al termine delle loro 42K per sostenere la riparazione dei danni muscolari provocati dallo sforzo. Inoltre, consiglio anche prodotti che contengono vitamina C, vitamina D, zinco e selenio per supportare il sistema immunitario, e un ciclo di probiotici".
Esperto di nutrizione sportiva, spesso testa le soluzioni alimentari nei trail running che disputa in tutta Italia. Nel tempo ha sviluppato una passione per gli ultra trail che prevedono un grande sforzo psico-fisico ma anche una grande organizzazione dal punto di vista nutrizionale. Ama le montagne della Val d’Aosta e un giorno vorrebbe realizzare il sogno di correre il TOR330.
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