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10 alimenti ricchi di vitamina D, secondo i dietisti

Un team di esperti spiega come fare per assimilare una maggiore quantità della “vitamina del sole” attraverso un corretto piano nutrizionale.

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preview for Come e perché assumere la vitamina D?

I dermatologi ci incoraggiano a prenderci cura pelle limitando il tempo trascorso al sole e applicando con costanza la protezione solare. Tuttavia questa pratica, seppur importante per la prevenzione dei tumori, potrebbe ostacolare la nostra naturale produzione di vitamina D. Conosciuta come la “vitamina del sole”, quest’ultima viene attivata proprio dall'esposizione ai raggi UV. La buona notizia è che, ovviamente, è sufficiente diversificare la dieta con alimenti ricchi di vitamina D, così da assicurarsi di assumerne una quantità sufficiente per una salute ottimale di ossa, cervello e sistema immunitario.

“La funzione principale della vitamina D è infatti quella di favorire l'assunzione di calcio e fosforo, due minerali che aiutano a mantenere ossa sane e forti e a prevenire crampi e spasmi muscolari”, spiega la dietista Brookell White. “I nostri nervi utilizzano la vitamina D anche per contribuire a trasferire i messaggi dal cervello ad altre aree del corpo”, aggiunge. “È necessaria nei muscoli per aiutarci a muoverci. È anche coinvolta nel metabolismo del glucosio, nella riduzione delle infiammazioni ed è necessaria al nostro sistema immunitario per proteggerci da virus e batteri”.

Livelli insufficienti di vitamina D possono portare a ossa fragili, a un rischio più elevato di osteoporosi e, potenzialmente, alla depressione, anche se sono necessarie ulteriori ricerche per confermare quest'ultima ipotesi. Continua a leggere per scoprire quali sono gli alimenti più ricchi di vitamina D. In ogni caso, se ritieni di non assumerne abbastanza, consulta il tuo medico per un esame del sangue approfondito, prima di ricorrere agli integratori.

Yogurt con vitamina D

greek yogurt
Gare ed eventi//Getty Images

Diverse ricerche hanno dimostrato che l’assunzione di vitamina D attraverso lo yogurt è un modo efficace per aumentare i livelli di tale vitamina nel corpo. Questo è dovuto al fatto che la vitamina D è liposolubile, il che significa che è meglio assorbita dal corpo quando viene consumata con grassi. Mentre lo yogurt tradizionale è una buona fonte di calcio e proteine, non è tipicamente una buona fonte di vitamina D. Al contrario, lo yogurt con vitamina D offre tutti i benefici dello yogurt tradizionale, più l’aggiunta, ovviamente e come detto, di vitamina D. Un consiglio? Leggi attentamente l’etichetta del prodotto.

Tonno

tuna salad
Termini e condizioni di uso//Getty Images

Il tonno è uno dei tanti tipi di pesce che costituiscono un'importante fonte di vitamina D. Infatti, una porzione può fornire oltre il 5% del valore giornaliero raccomandato, secondo il Dipartimento dell'Agricoltura degli Stati Uniti. Inoltre, è un'ottima fonte di proteine e di acidi grassi omega-3, come afferma l'esperta di nutrizione Melissa Rifkin.

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Uova

eggs in a bowl
Jorn//Getty Images

Dimentica le omelette di albumi: sono i tuorli le vere star della nutrizione. È proprio al centro del tuorlo, infatti, che si trova la vitamina D. Rifkin aggiunge che le uova contengono anche la colina, “un nutriente importante per il sistema nervoso”.

Succo d'arancia

fresh orange juice and oranges on light background
Yulia Naumenko//Getty Images

A seconda della marca scelta, un bicchiere di succo d'arancia può arrivare a fornire 137 UI di vitamina D. Si consiglia, come sempre, di consultare l'etichetta per assicurarsi che il succo d'arancia scelto non sia concentrato e sia arricchito con vitamina D.

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Sardine

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Pinkybird//Getty Images

Le sardine, seppur divisive sui gusti, sono un'ottima fonte di vitamina D: 200 grammi soddisfano interamente il fabbisogno di un adulto. Importante per la salute delle ossa, la vitamina D è utile a chi soffre di problemi osteoarticolari. Le sardine, infine, sono anche ricche di vitamine B3 e B12.

Salmone

roasted salmon with vegetables
lacaosa//Getty Images

Tra gli alimenti più ricchi di vitamina D troviamo il pesce grasso. Pertanto, il salmone ne è un fantastico esempio. Eppure bisogna prestare attenzione, dal momento che esiste una sostanziale differenza fra il salmone allevato e quello pescato. Alcune ricerche, infatti, hanno rivelato che il salmone d’allevamento possiede solo il 25% di vitamina D posseduta invece dai salmoni pescati.

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Trota

raw trout fish on cutting board stuffed with herbs and lemon slices
VICUSCHKA//Getty Images

Se ritieni di mangiare troppo salmone, al punto da non poterne più, la prossima volta che vai al supermercato “scambialo” con la trota. Secondo una ricerca condotta dal Dipartimento dell'Agricoltura degli Stati Uniti, un filetto di trota contiene 502 UI di vitamina D, ovvero quasi l'intera quantità giornaliera raccomandata per la maggior parte degli adulti.

Latte

glass of milk
Burazin//Getty Images

Che lo si preferisca intero, parzialmente scremato o scremato, una tazza di latte può contenere fra i 115 e i 124 UI di vitamina D. Le bevande vegetali - a meno che la vitamina D non sia stata aggiunta - non è detto che forniscano dosi adeguate di tale nutriente.

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Tofu fortificato

fresh tofu and vegetables, vegetarian
HUIZENG HU//Getty Images

Proprio come per le bevande vegetali, il tofu è privo di vitamina B12 e vitamina D, anche se in commercio esistono prodotti fortificati per soddisfare le esigenze del pubblico vegano. Anche in questo caso, si consiglia di leggere bene l’etichetta del prodotto, così da scegliere quello giusto.

Olio di fegato di merluzzo

fish oil in spoon
MirageC//Getty Images

Come suggerisce il nome stesso, si tratta di un alimento ricavato dall'organo epatico del merluzzo.Soprattutto in passato veniva utilizzato come rimedio contro il rachitismo, un difetto di calcificazione ossea causato proprio dal ridotto apporto di vitamina D.