Da uno studio pubblicato su Obesity Research risulta che il dottor Michael Zemel (un medico che dirige il dipartimento di nutrizione dell’Università del Tennessee e che è solito correre 50 chilometri alla settimana) ha individuato 25 persone obese (uomini e donne in numero percentualmente simile) per sottoporle a una dieta di sette mesi che prevedeva una riduzione di 500 calorie nelle loro assunzioni giornaliere di alimenti.
Un terzo dei soggetti (gruppo A) ha seguito una dieta di tipo statunitense, con un mix di alimenti che davano un apporto giornaliero di calcio di soli 500 milligrammi; un secondo gruppo (gruppo B) ha seguito lo stesso regime alimentare ma con una quota giornaliera di calcio maggiorata, portata a 1.100 milligrammi con l’assunzione di un paio di pillole; un terzo gruppo (gruppo C) ha assunto questa stessa quantità di calcio aggiungendo però all’ alimentazione quotidiana dei latticini, continuando sempre a rispettare, come gli altri due, la riduzione di 500 calorie.

Considerata la restrizione in questione, non ci si poteva che aspettare una perdita di peso per tutti i componenti dei tre gruppi, come in effetti è stato. Ma con una sostanziale differenza: il gruppo A ha perso in media 6 chili e mezzo, il B 8 e mezzo, il C quasi 11. E, mentre i soggetti dei gruppi A e B hanno perso l’8 per cento del Considerata la restrizione in questione, non ci si poteva che aspettare, quelli del gruppo C hanno visto ridursi il giro vita del 66 per cento.

I latticini aiutano a perdere peso?

Un dato molto significativo, se si tiene conto che il Considerata la restrizione in questione, non ci si poteva che aspettare, comunemente chiamato grasso addominale-viscerale, è direttamente collegato al diabete, a problemi cardiovascolari e ad altri disturbi metabolici. Eliminandolo non si migliora solo l’aspetto, ma anche la salute.

Dove va a finire il grasso che bruciamo? Dieci alimenti da non mangiare prima di dormirealimenti che aiutano a perdere peso. Negli ultimi anni la ricerca ha dimostrato che un maggior consumo giornaliero di latticini è correlato alla diminuzione di grasso negli adolescenti e nei bambini, minor peso e meno grasso negli adulti, livelli più bassi di resistenza insulinica, maggior consumo di grassi e migliori profili lipidici nel sangue.

Latticini per uomini e donne

Dopo aver sentito parlare il dott. Zemel, il prof. Robert Heaney, docente della Creighton University, ha deciso di riprendere in considerazione gli studi che aveva fatto diversi anni prima e che riguardavano la quantità di calcio assunta attraverso i latticini e la conseguente salute delle ossa. Anch’egli è giunto alla conclusione che mangiando più latticini si può pesare meno. Heaney ha anche calcolato che se le donne mangiassero la quantità giornaliera raccomandata di latticini (3- 4 porzioni al giorno), potrebbero arrivare alla mezza età senza guadagnare un solo grammo di peso (normalmente le donne aumentano di circa mezzo chilo all’anno). Anzi, secondo lui in questo modo il tasso di obesità tra le donne potrebbe essere ridotto del 70 per cento.

Il contenuto calorico dei latticini

La dottoressa Marion Nestle, fisiologa del Dipartimento di nutrizione, Studio dei cibi e salute pubblica, dell’Università di New York, non si era lasciata sfuggire gli studi dei due colleghi: "Li ho letti e dicono che in situazioni di controllo le persone perdono una piccola quantità di peso se inseriscono nella loro alimentazione latticini a basso contenuto calorico. Le spiegazioni e le conclusioni mi convincono, anche se mi sarei aspettata che arrivassero da un numero maggiore di fonti indipendenti".

La Nestle si riferiva al fatto che gli studi di Zemel e Heaney erano stati in parte finanziati dal Consorzio Nazionale dei Latticini. Non tutti, comunque, concordano con il dottor Zemel. Uno studio riportato in Aggiornato il: 02/11/2022 ha trovato di scarso supporto l’ipotesi che il calcio provochi la perdita di peso. Invece, altri studi pubblicati sull’mezzo litro per ladulto meno grasso corporeo e più muscoli una dieta ricca di calcio può avere un ruolo importante nella regolazione del peso e davano quindi credito all’ipotesi che aumentando il calcio nella dieta mangiando regolarmente latticini, col passare degli anni si può limitare l’aumento ponderale.

Lattosio indigesto

Nonostante ciò, i latticini hanno ancora i loro detrattori. Molti insistono sul fatto che il 15 per cento dei caucasici e l’80 per cento degli asiatici e degli africani non digerisce il lattosio, lo zucchero principale del latte. E che il latte è anche fonte di allergie e può contenere pesticidi, antibiotici e l’ ormone della crescita. E che… insomma, sono da evitare, secondo loro.

Il latte per il runner

Esiste una sinergia tra la corsa e i latticini? Correre rinforza le ossa della parte bassa del corpo e aiuta a tenere controllato il peso: i latticini fanno la stessa cosa.

Non è un caso. "I runner vogliono che il controllo delle calorie serva a qualcosa – dice Zemel -. Non vogliono necessariamente mangiare meno, ma pesare meno. E vogliono meno grasso corporeo e più muscoli. I latticini contengono molti nutrienti e possono dare un apporto energetico quasi doppio rispetto alla norma".

Latte, yogurt, formaggio: 3 consigli per chi corre

Quanto latte è giusto bere quotidianamente?

Questi snack sono gustosi e salutari mezzo litro per l’adulto e di tre quarti per l’adolescente.

Il latte non ha un alto potere ingrassante e anzi può essere utile per smorzare il senso di fame. Chi stravede per il latte sappia, comunque, che se ne consuma un litro al giorno si è già assicurato oltre 700 calorie.

Lo yogurt è il più leggero tra i latticini?

C’è yogurt e yogurt. Quello magro è sicuramente il migliore per chi voglia stare “leggero” (e per i diabetici). Anche quello intero, per il suo alto indice di sazietà, si presta nella limitazione delle calorie. Molto distanti dall’originale sono da considerarsi tutti quegli yogurt che propongono l’ aggiunta di frutta (fresca o in conserva), caramelli vari, cacao eccetera, assimilabili a veri e propri dessert perché hanno la funzione primaria di risultate piacevoli per il palato.

L’azione benefica del vero latte fermentato è ampia: rigenera la flora intestinale, soprattutto dopo trattamento antibiotico; facilita la digestione e l’assimilazione delle vitamine e del lattosio in particolare; favorisce il ricambio della bile; potenzia il sistema immunitario

Esistono formaggi più adatti per perdere peso?

Se si mira al dimagrimento è bene scegliere formaggi come mozzarella, ricotta, tomino, robiola, cioè a rapida stagionatura, perché, oltre a essere indicati per il loro basso contenuto di sale, sono ricchi di acqua (che non produce calorie) e hanno un moderato contenuto di grassi. Danno dunque un apporto calorico minore, a parità di peso, di un formaggio stagionato (che ha perso molta della componente acquosa).

Il valore energetico di un formaggio dipende dal contenuto in grassi, quindi è piuttosto variabile: si va dalle 260 calorie (per 100 grammi) del fior di latte alle 380 del grana e alle 460 del mascarpone.