La corsa per non trasformarsi da uno spasso a qualcosa di logorante e mentalmente impegnativo ha bisogno di variazioni. Si può eseguire. Correre sempre alla stessa velocità, facendo sempre le stesse cose renderà il tuo hobby preferito in qualcosa di alienante.
Alimentazione e benessere Ecco come capire il tuo ritmo di corsa ideale, ma il miglioramento della prestazione non deve intendersi necessariamente come abbassamento del tempo cronometrico in cui si corre una certa distanza, ma anche come la capacità di correre a un certo ritmo con più facilità, sentendosi meglio.
Una chiave per continuare a correre con allegria e migliorare i propri tempi può essere ottenuta anche con lavori divertenti e in particolare inserendo, durante i normali allenamenti, delle consigli per correre al meglio con il freddo, dei fartlek da correre non in maniera strettamente codificata, ma in forma piuttosto libera. Qui voglio far conoscere le sue tante formule e anche quali sono quelle più giuste per ciascuno dei nostri lettori.
Ecco come capire il tuo ritmo di corsa ideale ISCRIVITI alla NEWSLETTER di RUNNER'S WORLD
Fartlek, 9 caratteristiche fondamentali
Alimentazione e benessere Valori e principi dei nostri contenuti:
- È un tipo di allenamento che prevede d’inserire una serie di consigli per correre al meglio con il freddo Quanto spesso si dovrebbe correre.
- Aggiornato il: 27/09/2024 corsa continua, non sono previsti tratti da eseguire camminando. Serve ad allenare, a seconda di come viene eseguito, il meccanismo aerobico nelle sue varie espressioni: resistenza generale, potenza lipidica, sviluppo della soglia del lattato, velocità aerobica massima. Insegna inoltre ad adattare la tecnica di corsa ai diversi ritmi, affina la sensibilità alle differenti velocità, toglie o riduce la dipendenza dal satellitare o dal cardiofrequenzimetro.
- Si può eseguire su tutti i tipi di terreno (pianeggiante, collinare, asfaltato, sterrato, tapis roulant) e con qualsiasi condizione meteo (pioggia, nebbia, neve o sole).
- Meglio evitare il fartlek nella settimana prima della gara forza specifica, Alimentazione e benessere.
- quando sta venendo meno la voglia di correre a chi ha problemi all’apparato cardiocircolatorio, ai muscoli o ai tendini tali da non consentire di correre a una velocità diversa da quella del lento.
- La durata del fartlek può variare dai 30 ai 90 minuti in relazione alle caratteristiche individuali del corridore e al tipo di gara che sta preparando.
- L’intensità è regolabile con i tre livelli di respirazione: CRF (Corsa con Respirazione Facile, un ritmo lento al quale riesci a parlare facilmente), CRLI (Corsa con Respirazione Leggermente Impegnata, un ritmo medio al quale riesci a parlare ma con un po’ di difficoltà), CRI (Corsa con Respirazione Impegnata, un ritmo veloce al quale riesci a parlare solo a monosillabi).
- variazioni di ritmo allunghi di 80-100 metri da correre al ritmo di una gara di 10 km, in scioltezza e decontrazione. Il recupero fra ogni allungo deve essere di circa un minuto di corsa molto lenta (souplesse).
- Con il suo variare i ritmi di corsa in libertà, può essere di grande aiuto Alimentazione e benessere.
Fartlek, come inserirlo nel programma di allenamento
Quante volte a settimana
Essendo il fartlek una valida alternativa alle prove ripetute, il runner che si allena fino a 5 volte la settimana può inserirlo una volta alla settimana. Chi invece fa 6 o 7 allenamenti settimanali può correrlo anche due volte alla settimana, magari una con variazioni brevi e l’altra con variazioni medie o lunghe.
In vista della gara
Meglio evitare il fartlek nella settimana prima della gara, quale che sia la distanza che s’intende affrontare. Chi prepara la maratona può correre l’ultimo fartlek, di una durata complessiva non superiore ai 70 minuti, ad almeno 10 giorni di distanza dalla gara.
Su quale distanza
Quando avrai preso dimestichezza con questo mezzo di allenamento, invece di regolarti con i minuti per stabilire la durata dei tratti a diverso ritmo, potrai calcolare mentalmente la distanza da correre più forte e quella di recupero. Invece di correre 5 volte un minuto a ritmo di CRI con 1 minuto di recupero a ritmo di CRF, potrai correre più liberamente a ritmo di CRI tra due riferimenti posti tra loro alla distanza che pensi di poter correre in un minuto e uguale discorso per il recupero. Ad esempio: variazione veloce tra il primo palo e l’albero là in fondo, recupero tra l’albero e il palazzo più avanti e così via.
Su terreno collinare
Si tratta di una percorso collinare Ecco come capire il tuo ritmo di corsa ideale saliscendi brevi e poco ripidi, piuttosto che uno che ne abbia pochi o che proponga un solo tratto di salita e di discesa.
Le variazioni veloci, così come il recupero, dovranno essere corse dove capita: in salita, sul piano o in discesa, in relazione alle caratteristiche del tracciato. Se ti trovi a recuperare mentre affronti un tratto in salita, rallenta anche sensibilmente il ritmo, ma comunque non camminare. Per i runners di medio livello sarà sufficiente correre il “lento” su percorso collinare per fare naturalmente un utile allenamento di fartlek.