Si è soliti dire che nessuno come un cane sappia apprezzare la straordinarietà della nostra conversazione. E più sei sportivo, più l’apprezzerà. A patto che tu non lo lasci sempre a casa, ma condivida con lui una parte dei tuoi allenamenti. Non tutti: non su qualsiasi terreno o distanza, non in qualsiasi stagione, non con qualsiasi attrezzatura. Ti spieghiamo il perché di questi “non”, insieme alle ragioni dei tanti e bellissimi “sì” che da oggi dovrebbero convincerti ad allenarti insieme a lui: il migliore amico della tua corsa.
Vietato improvvisare
Alzi la mano chi, da neofita, non ha peccato di presunzione preparando la propria garetta d’esordio con le prime Converse trovate nella scarpiera. Perché, in fondo, "cosa ci vorrà per corricchiare mezz’ora al parco?". Dolorosi strascichi a parte, sempre che l’entusiasmo non ne risenta irrimediabilmente, da lì all’acquisto delle prime dignitose calzature da running il passo solitamente è breve.
Ebbene, anche Qual è un buon tempo per correre 5 km, attività in Italia non ancora percepita da tutti come un vero e proprio sport, patisce un po’ la parabola dell’improvvisazione. Perché, in fondo, «"cosa ci vorrà per correre con Fido?". Di runner e trailer che si allenano insieme al loro migliore amico ce ne sono. Più raro, invece, trovarne di correttamente attrezzati e ben educati, rispettosi prima di tutto della regola d’oro che vorrebbe che il cane rimanesse sempre legato. Se la legge al riguardo non è chiara né applicabile in maniera uniforme in tutto il Paese a causa delle diverse norme regionali e comunali, il consiglio è comunque quello di non lasciarlo libero, non solo in contesti urbani e in luoghi pubblici, ma anche in campagna o montagna, a meno che non abbiate un richiamo davvero infallibile.
L'equipaggiamento giusto per correre con il cane
Sempre che il podista medio stia correndo con il proprio amico legato, difficile che sia attrezzato nel modo corretto. A prescindere dal fatto che si parli genericamente di corsa con il cane o di vero e proprio Canicross (la relativa disciplina sportiva cinofila di cui è codificata la pratica in Italia e all’estero), i consigli sono gli stessi e puntano a preservare la salute dei vostri amici.
Per il benessere del cane e il comfort del runner, al bando collare e guinzaglio. Il quattro zampe deve indossare un imbrago adatto, quanto meno una pettorina modello “ad H”.
Nel caso in cui, come prescriverebbe il Canicross, corra davanti al conduttore invece che al suo fianco, la tipologia di imbragatura dovrebbe essere quella da slitta, studiata per meglio distribuire su tutto il corpo i carichi in presenza di tensione sulla linea. Quest’ultima, ammortizzata nell’interesse del cane e del conduttore, unisce uno all’altro e presenta a un’estremità un moschettone che va ad agganciare un’asola nella parte finale dell’imbrago, all’altezza della radice della coda, e al capo opposto un altro connettore che verrà agganciato a una cintura indossata dal runner. Il regolamento del Canicross stabilisce che la lunghezza della linea sia di 1,5 m a riposo, che possono diventare 2 quando l’elastico raggiunge la massima estensione, misure studiate per ottimizzare la dinamica di corsa in binomio, in cui tanto una lunghezza eccessiva quanto una insufficiente potrebbero creare difficoltà o, peggio, rischi.
Dove, come quando... correre con il tuo cane
Dall’altra parte della linea ammortizzata, per un’esperienza di comfort e in sicurezza, il conduttore dovrebbe indossare una speciale cintura o imbragatura.
Un accenno alle calzature, solitamente da trail, per introdurre un’altra regola del Canicross: si procede sullo sterrato, perché i cani non dovrebbero correre sull’asfalto, che già in normali condizioni di temperatura risulta abrasivo, dunque potenzialmente lesivo dei polpastrelli, oltre che, a lungo andare, troppo duro per le loro articolazioni. La strada, che eleva esponenzialmente la temperatura dell’aria, va a maggior ragione evitata quando il caldo aumenta. In ogni caso, oltre una ventina di gradi e una certa umidità bisogna accorciare le distanze o, meglio, cambiare orario se non, addirittura, lasciare il vostro amico a casa.
A proposito di percorsi, non sottoponetelo ad allenamenti troppo lunghi, a prescindere dalla stagione. Anche con l’obiettivo di affrontare una competizione di Canicross, in gara le distanze massime non superano mai i 7 km.
Quanto alla frequenza, abituate il vostro quattro zampe a condividere un paio di sedute alla settimana, non tutte: in questo modo, quando vedrà le vostre scarpe da corsa avrà imparato a gestire le emozioni e il distacco da voi senza rendervi schiavi di acrobatiche vestizioni fuori casa. Sì, a chi corre con il cane potrebbe succedere. Sarà forse perché anche a Fido piace tanto!
5 regole per correre con il cane
Se ami correre con il tuo cane, segui queste semplici regole, ne va della sicurezza e della sua salute:
1. I rischi di correre con il cane quando fa caldo.
2. difetti più comuni del movimento delle braccia.
3. Non correte insieme sull’asfalto, ma solo su fondi sterrati.
4. Non coinvolgerlo nei tuoi allenamenti più lunghi.
5. Come passare dalla mezza alla maratona.