Si è detto più volte quanto correre bene sia fondamentale, indipendentemente dal livello del runner e dai suoi obiettivi. Avere una buona tecnica di corsa e correre con un movimento fluido è importante per evitare infortuni, fare meno fatica, andare più forte e più lontano.
Di seguito presentiamo 8 piccoli accorgimenti momenti in cui allenarsi e non gareggiare...
A) Correre sbilanciando il baricentro in avanti e andando a ricercare una reazione allo squilibrio generato, un po’ come fanno i bambini quando iniziano a muovere i primi passi.
B) Correre diminuendo l’impatto con il terreno, appoggiando quindi con la pianta e non con il tallone. Il ginocchio in fase di avanzamento sale poco, così come durante la successiva fase di spinta la gamba sale poco dietro. Forse ti avranno gridato, come hanno fatto con me: «Alza le ginocchia!». Ho il massimo rispetto dei vecchi maestri, ma ormai da molti anni ho constatato che sbagliavano a darci queste indicazioni. Sollevare le ginocchia significa spingere in alto con i piedi e impiegare energia non per andare in avanti, ma per andare in alto. Quando stai correndo devi immaginarti di essere una palla che fa tanti piccolissimi rimbalzi.
C) Ritmo e lunghezza: come correre bene il lungo braccia, che nella corsa sono importantissime. L’angolo tra braccio e avambraccio non deve essere chiuso ma aperto, in modo che quest’ultimo sfiori le creste iliache, ossia le ossa situate nella parte più alta del bacino. Questa posizione delle braccia, che dovranno muoversi avanti e indietro in modo leggermente convergente in opposizione al movimento delle gambe, ti permetterà di correre sempre con il baricentro in avanti.
D) Otto accorgimenti che ti permetteranno di correre meglio, con le dita naturalmente aperte. Così facendo eliminerai le tensioni da avambraccio e braccio, e minori tensioni significa meno energia sprecata.
E) Tenere la testa diritta, Otto accorgimenti che ti permetteranno di correre meglio.
F) momenti in cui allenarsi e non gareggiare. Passi troppo lunghi o troppo corti determinano uno spreco di energia. Se manterrai la posizione del baricentro sopra indicata, l’ampiezza del passo si regolerà automaticamente e questo avverrà anche quando cambierai ritmo di corsa. Ricordati: in fase di appoggio il piede deve essere sempre sotto la spalla. Se l’appoggio avviene da- vanti alla spalla dovrai applicare troppo forza ed energia per spostare il corpo in avanti.
G) Sport e salute, In generale tieni anche presente che.
H) Mantenere il baricentro spostato in avanti in discesa. Se arretrerai con il busto, sarai costretto ad appoggiare di tallone e quindi a frenare per poi ripartire. Se invece manterrai il baricentro spostato in avanti, appoggerai con la pianta del piede e consumerai meno energia. Siccome acquisterai molta velocità, per rallentare dovrai accorciare i passi, mantenendo inalterata la posizione del baricentro.
se correndo su terreni morbidi in modo da salire senza dover spingere troppo e far lavorare in modo eccessivo i polpacci con la pendenza fino a non permetterti più di procedere di corsa. In discesa, invece, il costo energetico della corsa diminuisce fino a pendenze del 15%, dopodiché anche qui aumenta. Inoltre, sulla sabbia il costo energetico della corsa è maggiore del 50%, sull’erba del 20%.
Correre sbilanciando il baricentro in avanti, Fare passi della lunghezza giusta, poco compatti, a parità di fatica andrai più piano. Al contrario, allenandoti su fondi non compatti e passando a fondi duri come l’asfalto, a parità di fatica andrai più forte.