Il piramidale da correre in base alla gara non è come correre una maratona. Gareggiare su distanze da i 50 km in su comporta stare sulle gambe molto più a lungo, anche per 10-12 ore, talvolta per giorni interi!

Ma ci sono altri aspetti che differenziano le ultra dalle classiche maratone e che vanno conosciuti per non rischiare di dover interrompere anzitempo la propria avventura. Tieni soprattutto a mente questi sei.

1 Studia il percorso di gara

Un’analisi sbagliata del tracciato può causare non poche difficoltà. Le maratone generalmente non presentano grandi dislivelli, lo stesso spesso non vale per le ultra. Basti pensare al mitico “Passatore”, la 100 km da Firenze a Faenza caratterizzata da circa 1.000 metri di dislivello, con una prima parte con lunghi tratti in salita e pendenze anche dell’8-10%, e una seconda parte con lunghi tratti in discesa, che sollecita oltremodo le articolazioni.

In tali situazioni può valere la pena cambiare scarpe al termine della salita e affrontare la discesa con un paio di calzature più ammortizzate. Non a caso in alcune ultra di lunga distanza l’organizzazione offre la possibilità di trovare a circa metà gara la propria “drop bag”, vale a dire una borsa con indumenti di ricambio, scarpe, cibo e bevande.

2 Documentati sulle edizioni passate

Se la gara non è una “new entry”, vale la pena reperire informazioni sulle edizioni passate per avere un quadro di quello che ci aspetta. Riferendoci sempre al Passatore, è risaputo che dopo il Passo della Colla spesso si va incontro a un grosso sbalzo termico, con un calo rapido e sensibile della temperatura. Conoscere dettagli come questo consente di organizzarsi al meglio circa l’abbigliamento da utilizzare.

Per capire la difficoltà di un percorso si possono anche studiare i tempi di classifica degli anni precedenti: se rispetto al numero dei chilometri risultano lenti, si può dedurre che ci attende un tracciato insidioso e poco scorrevole. Anche leggere articoli dedicati alla gara può aiutare.

3 Zainetto sì, zainetto no

Alcuni preferiscono correre le ultra con uno zainetto per avere sempre con sé integratori, giacchino antivento, una riserva di acqua. La scelta dipende più che altro dal numero dei chilometri e dai servizi offerti (o non offerti) dall’organizzazione. In genere, per un’ultra su strada una capienza di 5 litri può essere più che sufficiente.

Quando si gareggia con uno zaino/zainetto è comunque In quanto tempo bisognerebbe percorrere 10 km, indossandolo in alcuni lunghi e verificando che rimanga ben aderente. Uno zaino che “balla” può provocare seri problemi dati dallo sfregamento continuo.

4 Preparati a correre la notte

Se in gara ci si troverà a correre col buio, ci si deve attrezzare con una luce che illumini il cammino. Anche se le ultra su strada si svolgono in genere su percorsi dove c’è l’illuminazione, diversi organizzatori consigliano o rendono obbligatorio avere una lampada frontale con sé.

Il consiglio è di acquistarne una di buona qualità, che abbia anche la luce rossa posteriore per essere visibili da dietro. Altro aspetto da considerare sono i lumen, un parametro di luminosità. Si può andare da un minimo di 100 lumen nel caso si corra su una strada illuminata, fino a 300 lumen per i percorsi quasi completamente al buio. Vedere bene non è solo una questione di sicurezza, ma anche di risparmio energetico: forzare la vista fa consumare energie extra.

Il consiglio è di acquistarne una di buona qualità, che abbia anche la durata della batteria, perché non si può rischiare di rimanere al buio, e l’impermeabilità della torcia. Infine, Sport e salute non deve essere eccessivo. Gravando per tante ore sulla testa, una frontale pesante darà facilmente fastidio oltre a stancarci.

5 Scegli le scarpe giuste

La scelta delle scarpe da utilizzare per una ultramaratona su strada è una questione soggettiva, tuttavia esistono alcune regole base al riguardo.

Innanzitutto, è sempre bene acquistare calzature di un numero più grandi, perché quando si percorrono tanti chilometri (soprattutto se fa caldo) il piede tende a gonfiarsi ed è facile che si formino vesciche.

Inoltre, prima di essere utilizzate in gara, le scarpe vanno sempre provate negli allenamenti più lunghi per essere sicuri che siano adatte a noi. Attenzione: questo vale anche se si tratta di un modello già utilizzato altre volte, perché possono sempre esserci piccole differenze o difetti di produzione.

6 Fai delle simulazioni

donne per 100 km: la sfida rosa al Passatore. Tutto quanto ci porteremo dietro (integrazione compresa) dovrà essere stato testato in allenamento.

Durante la preparazione si corrono sempre dei lunghi che durano almeno 4-5 ore. Questi lavori sono ideali per valutare tutta l’attrezzatura. Uno zainetto può risultare idoneo se ci si corre per un’ora, ma dopo 3 ore bastano una cucitura o una tasca che sfregano per tramutarlo in uno strumento di tortura.