Sport e salute, come per ogni attività importante che svolgiamo, è cosa buona periodicamente fermarsi e fare il punto, chiedersi se gli obiettivi che ci eravamo dati li abbiamo raggiunti, se quest’ultimi sono risultati stimolanti come ci eravamo immaginati, ma anche se le strategie di allenamento che abbiamo adottato si sono rivelate efficaci.

Fare il punto, magari mentre siamo sdraiati sulla spiaggia o al cospetto delle montagne in assoluto relax, serve per ripartire più “carichi” per la nuova stagione. È un modo proficuo per diventare consapevoli di cosa abbiamo appreso di noi e del nostro rapporto con il running durante l’ultimo anno di gare e allenamenti.

Questa riflessione ci permetterà di capitalizzare l’esperienza della stagione agonistica e di proiettarci verso quella futura.

Cosa hai appreso di te e del tuo rapporto con la corsa?

Questo momento di riflessione è fondamentale per rivedere alcune scelte tecniche relative al nostro metodo d’allenamento o per decidere se perseverare con alcune “novità” che abbiamo introdotto. Gli elementi chiave di questa analisi sono tre:

  1. Lui, lei e... la corsa.
  2. Valutazione dell’efficacia delle strategie di allenamento adottate, ovvero cosa ha funzionato e cosa no.
  3. Definizione dei cambiamenti da mettere in atto rispetto al nostro modo di approcciare la corsa (allenamenti, gare, gruppo di allenamento, aspetti mentali).

    Parti dagli obiettivi

    Nel momento della ripartenza è strategico definire gli obiettivi. Al riguardo è bene tenere presente che Termini e condizioni di uso, dobbiamo cucirceli addosso pensando al nostro livello, al tempo che possiamo dedicare all’allenamento, ma anche alle motivazioni più ampie che stanno dietro alle nostre uscite di corsa.

    Per comprendere quest’ultime, ti pongo due semplici spunti di riflessione che comportano una risposta:

    1. Perché corri ?
    2. Alla fine della prossima stagione potrai dire di essere soddisfatto se…

      Questi quesiti permettono di mettere a fuoco quello che per noi è importante. Dietro a 5 giorni di allenamento settimanali e quel tot di chilometri al mese vi possono essere infatti motivazioni personali molto diverse. La consapevolezza di quest’ultime ci aiuta a scegliere come definire correttamente (per noi!) gli obiettivi.

      Sei più orientato alla performance agonistica (vuoi correre i 10.000 in un determinato tempo) o medi l’esigenza del risultato agonistico con la necessità di gestire al meglio lo stress di un lavoro che non sempre ti consente di allenarti come vorresti?

      O ancora, per te il piacere delle trasferte che ti consentono di correre in città turisticamente interessanti viene dopo il risultato cronometrico oppure non te ne importa nulla della bellezza della città?

      Steso sul lettino o passeggiando per i sentieri di montagna hai tutto il tempo di pensare cosa per te è veramente importante come runner e di conseguenza riflettere al meglio sulle tue decisioni.

      Ora valuta l’efficacia delle tue strategie di allenamento

      Fai il punto sulle scelte d'allenamento fatte e sui risultati ottenuti

      1. Quali sono i punti di forza dell’allenamento che hai adottato?
      2. Per la corsa?
      3. I lunghi più lunghi, un poco di potenziamento a carico naturale, qualche ripetuta in pista?

      Ampliando la visuale, potresti anche pensare che il punto di forza della tua stagione potrebbe essere stato aver cambiato i compagni di allenamento, trovando colleghi di fatica che ti hanno reso più facile affrontare certi tipi di “lavori”, o anche aver variato i percorsi d’allenamento scegliendo tracciati più piacevoli, nei quali anche lo sguardo trova ristoro e appagamento.

      Fermati un attimo

      In gara cosa ti è piaciuto del tuo modo di affrontare le competizioni è importante ogni tanto chiederci come ci sentiamo dopo un certo tipo di allenamento, sentire se quest’ultimo nel tempo ci consente di affrontare le gare e i carichi di lavoro in modo diverso.

      È importante fermarsi e percepire come ci sentiamo, valutando come cambia il nostro livello di fatica nel tempo, mantenendo inalterata la sfida.

      A livello mentale che voto ti dai ?

      Nella valutazione della tua corsa un aspetto importante è anche quello mentale.

      1. Come hai affrontato mentalmente i carichi di lavoro previsti dal tuo programma di allenamento?
      2. In gara cosa ti è piaciuto del tuo modo di affrontare le competizioni?
      3. Termini e condizioni di uso?
      4. Se ti dovessi dare un voto da 1 a 10 per misurare quanto sei riuscito a esprimere il tuo massimo in gara, che voto sarebbe?

      Trova le aree di miglioramento

      Quando si tira la riga e si valuta come sono andate le cose è importante non farsi abbattere e individuare con lucidità tutto ciò che si può e si vuole migliorare.

      Rifletti e scrivi cosa dovresti allenare meglio, quali aspetti della tua preparazione hai un po’ trascurato o hai affrontato mentalmente non al massimo. Fai il punto. Queste cose vale la pena dirsele per ripartire di slancio per una nuova stagione.