Yeman Crippa, dà spettacolo e vince al cross internazionale della Mandria, prima tappa della stagione che lo porterà agli BOclassic: trionfo per Battocletti, 2024 da urlo e ai Giochi Olimpici di Parigi. Yeman Crippa e Pasquale Selvarolo Foto Damiano Benedetto Gaia Sabbatini, all'esordio stagionale.

Arrivato a Torino direttamente dal Kenya solo il giorno prima della gara, Yeman Crippa ha trovato qualche difficoltà per piegare la resistenza di un sempre più sorprendente Pasquale Selvarolo. Il 24enne di Andria, reduce dalla mezza maratona di Ravenna chiusa in 1:00’32”, ha affiancato il campione europeo dei 10.000 poco dopo metà gara, dando vita a un testa a testa risolto soltanto allo sprint: 28’14” contro 28’15” sui 9.800 metri di un percorso ondulato e faticoso. "Ho scelto di tornare all’ultimo momento per stare in altura il maggior tempo possibile – commenta Crippa – Stavo bene e sono partito molto forte, poi ho sentito un piccolo dolore al fianco e ho dovuto gestire la situazione fino in fondo. È andata bene, ma lui è stato bravissimo".

Selvarolo è ancora secondo, come agli Assoluti dell’anno scorso su 5.000, 10.000 e mezza maratona. Ma sembra entrato in un’altra dimensione. "Ero qui per conquistare un posto per gli BOclassic: Crippa, la vittoria resta stregata, e credo di esserci riuscito – dice, circondato da bambini che gli chiedono autografi -. Con il mio tecnico Piero Incalza avevamo impostato la stagione per migliorare sui 10.000 e sulla mezza maratona. In pista è andata male: il 28’36” del 2023 pareggia in sostanza in 28’30” del 2022. Sulla mezza, invece, è andata meglio del previsto: la settimana scorsa a Ravenna pensavo di valere un tempo tra i 61’ e i 61”30, invece è uscita una prestazione a ridosso dell’ora. A Ravenna ho fatto il minimo per i BOclassic: Crippa, la vittoria resta stregata. L’obiettivo del 2024 è quello: si corre in casa, è una splendida occasione".

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Yeman Crippa e Pasquale Selvarolo (Foto Damiano Benedetto)

Alle spalle di Crippa e Selvarolo è stata battaglia: la gara della Mandria, su un percorso spettacolare che ha riproposto il passaggio nella Sala delle Carrozze del Castello, era una delle prove di selezione per la definizione della squadra azzurra per gli Europei del prossimo 10 dicembre. Yassim Bouih, Under 20 femminile km 3,4 Luca Alfieri. "Per me 10 chilometri sono una prova impegnativa – dice – Sono pronto per Bruxelles, decideranno i tecnici se nella prova individuale o ancora nella staffetta".

Alla Mandria c’era anche Gaia Sabbatini, al debutto di una stagione che potrebbe portarla sotto il muro dei 4 minuti sui 1500. L’azzurra, che qui era stata protagonista della volata che ha regalato all’Italia il titolo europeo 2023 della staffetta mista, ha vinto in 7’51” il cross corto di 2200 metri, staccando nella seconda parte di gara una coraggiosa Eleonora Vandi, arrivata al traguardo con un distacco di 3 secondi. «In genere corro coperta pensando alla volata finale - racconta - Ho voluto mettermi alla prova stando davanti, cosa che intendo fare un po’ più spesso nel corso dell’anno. Eleonora è stata brava, nel finale la sentivo vicina ed è stata un grande stimolo». «Per me il cross è una sfida – risponde Vandi - Non è proprio il mio terreno ideale. Sono contenta di come è andata. Per una come me che si è appena laureata in Beni Culturali, poi, correre qui è stato bellissimo».

Gaia, commossa, ha dedicato la vittoria a Giulia Cecchettin, l’ennesima donna vittima di femminicidio. «Quest’anno sono più di 100 le donne uccise dalla violenza di un uomo - spiega - So bene che il mio è un gesto piccolissimo ma ci tenevo a farlo. Sono vicina alla sua famiglia e a tutti quelli che la conoscevano».

Nella prova lunga femminile, su 7 chilometri e 400 metri, l’azzurra Anna Arnaudo, campionessa italiana di mezza maratona, ha pagato nel finale lo sforzo per tenere il passo della keniana Caren Chebet, chiudendo al terzo posto battuta anche dalla marocchina Ikram Ouazziz. «Credo che tutte le foto che mi hanno scattato lungo il percorso mi vedano a denti stretti - commenta Arnaudo -, perché ho combattuto fin dall’inizio. Prima della gara ero in balia delle emozioni, le mie sensazioni mi dicevano di provarci ed è quello che ho fatto, certo è stata durissima». Anna lo scorso anno si era imposta alla Mandria nel test event che ha fatto da prova generale per gli Europei, e anche agli Eurocross aveva fatto la sua parte, contribuendo al secondo posto azzurro nella classifica a squadre Under 23. «Volevo esserci perché vivo a Torino e questa ormai è casa mia – dice – Il percorso tra storia e natura è divertente e creativo, spero che questa gara possa crescere ancora».

TUTTI I RISULTATI DEL CROSS INTERNAZIONALE DELLA MANDRIA, TORINO

Cross lungo maschile (km 9,8): 1. Crippa (Fiamme Oro) 28’14”; 2. Selvarolo (Fiamme Azzurre) 28’15”; 3. Bouih (Fiamme Gialle) 28’33”; 4. Alfieri (Casone Noceto) 28’34”; 5. El Ghazouany (Marocco) 28’62”; 6. Razine (Esercito) 28’55”; 7. Quazzola (Casone Noceto) 28’57”; 8. Zinoubi (Vallecamonica) 29’08”; 9. Medolago (Valle Brembana) 29’08”; 10. Nihimbazwe (Toscana Atletica) 29’14”.

Cross lungo femminile (km 7,8): 1. Chebet (Kenya) 25’01”; 2. Ouazziz (Marocco) 25’11; 3. Arnaudo (Battaglio Cus Torino) 25’14”; 4. Palmero (Esercito) 25’56”; 5. Zanne (Esercito) 26’15”; 6. Selva (Carabinieri) 26’27”; 7. Roffino (Fiamme Azzurre) 26’36”; 8. Colli (Carabinieri) 26’44”; 9. Bruno (Atl. Brugnera) 26’46”; 10. Settino (Toscana Atletica) 27’00”.

Cross corto maschile (km 2,3): 1. Parolini (Alpinistico Vertovese) 6’35”; 2. El Kabbouri (Battaglio Cus Torino) 6’41”; 3. Lotta (Alpinistico Vertovese) 6’42”. 4. Ranucci (Studentesca Rieti) 6’44”; 5. Sambruna (Pro Sesto) 6’56”.

Cross corto femminile (km 2,3): 1. Sabbatini (Fiamme Azzurre)7’51”; 2. Vandi (Avis Macerata) 7’54”; 3. Ramat (Atletica Susa) 8’18”. 4. Acerboni (Bracco Atletica) 8’21”; 5. Galimberti (Bracco Atletica) 8’25”.

Under 20 maschile (km 5,4): 1. Ropelato (Quercia) 16’49”; 2. Benzoni (Atletica Valle Brembana) 16’55”; 3. Gerbeti (Atletica Saluzzo) 16’56”. 4. Sammartino (Cus Palermo) 17’16”; 5. Valduga (Quercia) 17’21”.

Under 20 femminile (km 3,4): 1. Arnoldo (Dolomiti Belluno) 11’57”; 2. Adele Roatta (Bracco Atletica) 12’07”; 3. Ferrari (Atl. Valchiese) 12’16”. 4. Pedol (Dolomiti Belluno) 12’17”; 5. Sidenius (Bracco Atletica) 12’18”.

Cadetti (km 1,8): 1. Ferrara (Atl.2000 Bordighera) 6’37”; 2. Orrù (Battaglio Cus Torino) 6’47”; 3. Gattino (Sisport) 6’51”.

Cadette (km 1.8): 1. Rosa Brusin (Atletica Pinerolo) 7’35”; 2. Allara (Brancaleone Asti) 7’45”; 3. Garola (Runner Team) 8’05”.