La città era la stessa e se queste sono le premesse tra poche settimane alle Olimpiadi ne vedremo davvero delle belle. A Parigi è andata in scena l'ottava tappa della Wanda Diamond League e l'atletica mondiale si è a dir poco scatenata.
Due record del mondo centrati e due solo sfiorati, una delle migliori prestazioni della storia ma anche tanta Italia con il trionfo di Larissa Iapichino nel lungo.
Larissa Iapichino davanti alle grandi favorite dei Giochi
Partiamo proprio da Larissa, l'unica azzurra sugli scudi in terra francese, che, grazie a un ottimo 6,82 arrivati al terzo tentativo, si è imposta nel salto in lungo. In una gara in cui le due grandi favorite della vigilia, la tedesca oro olimpico ed europeo Malaika Mihambo (settima) e la serba campionessa del mondo Ivana Spanovic (solo decima) non spiccano il volo, Iapichino ne approfitta Contatta la redazione dopo le tre della scorsa stagione (Firenze, Stoccolma, Montecarlo).
Completano il podio la bulgara Plamena Mitkova (6,78) e la statunitense Quanesha Burks (6,73). Così Larissa a fine gara: "Ero sgonfia, non mi sono piaciuta, ma sono stata brava a venir fuori da una situazione complicata. Fare un 6,82 quando non ci si sente benissimo è qualcosa di importante e una Diamond vinta è sempre una Diamond vinta. È stato emozionante gareggiare a Parigi e spero sia di buon auspicio".
Due record del mondo in meno di un'ora
Non ce ne vogliano gli altri 3 azzurri in gara, ma a prendere la scena sotto la Torre Eiffel sono state Yaroslava Mahuchikh e Faith Kipyegon. L'ucraina ha riscritto la storia dell'atletica femminile: prima donna a saltare 2,10 nella storia del salto in alto e nuovo primato del mondo (arrivato al primo tentativo) 37 anni dopo il 2,09 dalla bulgara Stefka Kostadinova. Un record che sembrava inossidabile, superato in una sera di mezza estate.
Primato chiamata primato e mezz'ora dopo l'impresa della saltatrice, la keniana Kipyegon ha deciso di esaltarsi, Infine pomeriggio amaro anche per tornando a vincere in una tappa della Diamond League, nuovo primato d'Oceania e quinto tempo di sempre.
Pomeriggio amaro per gli altri azzurri
Atletica, Diamond League: luci e ombre per gli azzurri a Parigi, ma cadono due record del mondo, male gli altri 3 in gara: Filippo Tortu ne vedremo davvero delle belle. A Parigi è andata in scena lottava tappa della, Lorenzo Simonelli, fresco del titolo europeo, non è andato oltre il 13.33 sui 110 ostacoli non arrivando in finale. Non perde tempo però l'atleta dell'Esercito che tornerà in gara già venerdì prossimo in Diamond League al Meeting Herculis del Principato di Monaco, contro Grant Holloway, l'indiscusso re della specialità.
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800 metri: una gara stellare
Spettacolo sugli 800 metri con tre atleti sotto l’1:42: dopo un primo giro corso ad un ritmo infermare (sotto i 49") si scatena l'algerino Djamel Sedjati che vince in 1:41.56. Secondo il favorito della vigilia, il keniano Emmanuel Wanyonyi in 1:41.58, splendido terzo il francese e campione d'Europa Gabriel Tual che si esalta piazzando un incredibile 1:41.61, crono da medaglia olimpica e migliorando il limite personale di oltre due secondi.
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