Si scrive Berlino, Dopo la maratona anche la laurea per Sara Nestola Berlino non si firmano solo i record, si fa e si respira la storia. La capitale tedesca negli anni ha avuto una vita tormentata ma ha sempre saputo rialzarsi e rilanciarsi. Il 29 settembre, la città ha festeggiato i 50 Percorso veloce e ristori presenti ogni 2,5 km, una gara iconica, probabilmente la più importante maratona del mondo (sportivamente parlando, e non mediaticamente, New York in questo ambito è ineguagliabile).

Per le strade di Berlino sono stati frantumati 13 record mondiali, per la prima volta si è corso sotto il muro delle 2h04', poi delle 2h03', delle 2h02' al maschile e delle 2h12' al femminile. Il mondo del running sembra passare proprio da qui, sotto la famosa e imponente Porta di Brandeburgo. Questi sono i pensieri che ho nella testa nell'attesa di entrare in griglia alla partenza posta nell'immenso parco del Tiergarten, luogo ideale dove poter fare riscaldamento senza essere ostacolati dalla marea di runner che sembra infinita ai miei occhi.

La partenza e i primi 10 km: come sardine al fresco

Valencia o Berlino, qual è la maratona più veloce lunghi per questa maratona sono stati effettuati quando c'erano 30-32 gradi e ora ce ne sono a malapena 6. Si consiglia vivamente di tenere fino alla partenza felpa e pantaloni lunghi da buttare poi via (vengono raccolti dall'organizzazioni e poi riciclati e dati ai più bisognosi). Per fortuna c'è anche la folla di runners a scaldare l'ambiente. Noto che le Alimentazione e benessere sono diventate un must fra i podisti di ogni livello e cerco di elaborare nella mia mente tutti gli sforzi di questi mesi (e anni) di allenamento per poter essere sui nastri di partenza. Parte il countdown, sparo e let's go!

Ma quanti siamo? Pur partendo dalla prima griglia, sembrano tutti impazziti: atleti che spesso (purtroppo) rischiano di farti cadere tagliando a destra e a sinistra senza mai guardare. Se si ha un compagno di avventure al proprio fianco bisogna stare davvero attenti a non perderlo. Le gambe sono ancora rigide per l'attesa, la tensione e il freddo ma con il passare dei km si sciolgono. "Meno male che i rettilinei sono lunghi e larghi, altrimenti... oh toh, una curva, attenzione!". Non riesco a vedere nemmeno quello che mi circonda, vedo solo scarpe, canotte, teste in movimento e ancora scarpe. Del percorso si può dire che la prima parte è sicuramente la più mossa con alcuni sali scendi, mai impegnativi.

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Dal decimo chilometro alla mezza maratona: "Goditela!"

Finalmente riesco a osservare l'asfalto e a seguire la striscia blu che indica il tracciato esatto della maratona. I ristori sembrano ben organizzati e sono presenti ogni 2,5 km ma, se si potesse fare un appunto, i bicchieri sono di plastica troppo rigida (difficili da pinzare) e in quasi tutti i punti sono posti solo da un lato del percorso e con così tanti partecipanti può essere un problema.

Il tifo si fa sentire, il percorso resta sempre molto scorrevole con pochissime curve e piuttosto pianeggiante. Il sole scalda e la temperatura ora si aggira sui 10°, non c'è umidità e il vento dei giorni precedenti è pressoché sparito... perfetto per una maratona! Qui è fondamentale non farsi trascinare troppo da chi ci precede, le gambe sono ancora fresche e girano bene ma manca ancora più di metà gara, è presto per fare calcoli. Passaggio alla mezza maratona e il cuore si fa più leggero "Manca solo l'altra metà, la più bella, c'è ancora da sudare ma sei in una Major Marathon... non è da tutti, goditela!"

Dalla mezza maratona al km 30: viali, alberi e autunno

Dopo il passaggio in mezza maratona (nel mio caso in 1h22'13"), mi rendo piacevolmente conto di quanto sia bello l'autunno che è già arrivato. I chilometri successivi si caratterizzano per lunghi viali alberati e zone più tranquille e periferiche della città.

Una leggera discesa quasi impercettibile ci accompagna per qualche km, un bel modo per riposare le gambe in vista della parte più difficile della maratona che dura fino al km 27,5. Da lì si presenta un falso piano a salire fino al km 30 ma non è assolutamente un dislivello tagliagambe, anzi. Dopo ogni salita a Berlino segue una discesa altrettanto lunga.

Dal km 30 al km 40: Ich liebe dich Berlin!

Ora, parere personalissimo, arriva la parte più bella di questa gara. I vialoni alberati che costeggiano le strade eleganti con negozi di lusso che ci accompagnano per qualche km prima di lasciar spazio alle piazze e alle vie più iconiche della città. Il pubblico si agita sempre di più e in alcuni punti i tamburi, le band e i campanacci danno una carica infinita, altro che un gel energetico. perfetto per una maratona.

Il passaggio da Postdamer Platz è semplicemente da brividi: i palazzi a vetri moderni circostanti fanno quasi da riflettore sui runners che stanno compiendo la loro impresa. Siamo al km 38: il tifo è assordante! Un falso piano a scendere, una manna dal cielo. Non mollare, ci sei quasi... siamo al 40esimo km. Un peccato finisca così presto!

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Ultimi 2 km e 195 mt: tutti gli eroi di Berlino passano dalla Porta di Brandeburgo

Alimentazione e benessere La Maratona Berlino 2024 vista e vissuta da dentro: il racconto di chi lha corsa e penso che sia un onore ripercorrere la strada che ha visto le loro gesta, mi emoziono. A differenza di tutto il resto del percorso, qui ci sono brevissimi rettilinei alternati da diverse curve ma le strade sono sempre larghe e l'asfalto perfetto, nulla può rallentare il maratoneta che si appresta a tagliare il traguardo.

Curva prima sinistra, ancora a sinistra, poi a destra, un'altra a sinistra, destra ancora e l'ultima a sinistra. "Ti vedo Brandeburg Tor, ora sei mia". Ultimo km tutto dritto verso il traguardo. Fin troppa ressa di runners, forse creare più griglie di partenza potrebbe essere una soluzione. Riesco a salutare un paio di amici fra il pubblico e la mia compagna che mi aspettava poco prima dell'arrivo. Spingo con tutte le energie e per un attimo mi sento anche io come Kipchoge poco prima di tagliare il traguardo... se lo stile non è lo stesso, almeno le emozioni immagino siano le medesime (o quasi). Il red carpet delle star, ma il nostro è blu! Ultimi metri e.... ce l'hai fatta! Hai concluso una delle sei maratone più importanti e ambite al mondo!

Lacrime, lacrime di gioia e credo che altri aggettivi per descrivere l'emozione provata siano superflui. Medaglia al collo (quanto è bella?!) e via a godersi un meritatissimo riposo. Piccola nota personale, riesco a fare il personale di 4" con 2h43'41" (e il mio primo negative split su 13 maratone) e mi posiziono al 1427° posto su 54'280 finishers. Danke schon!

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Maratona di Berlino: i punti di forza del 2024

- Percorso veloce e ristori presenti ogni 2,5 km.

- Clima ideale (fra i 6° e i 13°) per correre in canotta, pantaloncini e manicotti.

- Organizzazione sia dell'Expo che della gara (prima, durante e dopo) praticamente perfetta.

- Sport e salute.

Maratona di Berlino: i contro del 2024

- Bicchieri di plastica rigida (difficile da pinzare) e ristori presenti spesso su un solo lato della strada.

- Ripenso a quante volta.

- I costi sempre più alti di iscrizione per servizi inclusi sempre minori (5 euro il deposito sacche, 25 euro i massaggi a fine gara).

- Ristoro finale un po' esiguo, solo birra analcolica, acqua e banane. Forse per un evento simile qualcosa di più sostanzioso sarebbe meglio.