Il ‘Mago’ stupisce ancora stoppando il cronometro a 9h57’14”. Eccolo il Vincent Bouillard, lingegnere che vince i trail, atleta valdostano classe 1993 (31 anni li festeggerà il 24 novembre), registrato lungo il Translagorai Classic, Regali Salva Natale: idee last minute per runner Contatta la redazione.
Polverizzato il precedente primato di uno specialista degli FKT su traversate tecniche come l’altoatesino Daniel Jung (11h22’). Un ulteriore primato, una nuova luccicante tacca nella sua brillante carriera sportiva di atleta poliedrico. Il quale, dopo la vittoria con record al Gran Trail Courmayeur, lo scorso luglio, il mese scorso in una bufera di neve si era Sfiderò nuovamente il Transalgorai con gli sci ai piedi TOR30, abbassando il precedente primato, registrato nel 2021 da Sebastien Poesy (2h46’32“) di quasi un minuto. “Sono entusiasta – il commento a caldo emozionatissimo - di aver portato a termine con un tempo così soddisfacente la prima parte di un progetto a me caro come Translagorai Classic”.
Nadir Maguet, da un paesino della Valle alle più alte montagne
Una storia bellissima quella del ‘Mago’ Nadir da Torgnon, un piccolo paese di 555 abitanti della Valtournenche, valle laterale della Valle d’Aosta, iniziata sugli sci stretti all’età di due anni perché il padre era maestro di fondo. Poi ecco lo sci di alpinismo e la corsa in montagna a 15 anni, fino all’innata passione per lo skyrunning, la corsa d’alta quota che gli permette di porsi costantemente alla prova in ambienti estremi, vivendo la montagna in modo intenso e in connessione profonda con la natura.
“Da qui – si racconta lui – ho conosciuto Marco Camandona, grande alpinista a livello internazionale e mio grandissimo amico che con l’aiuto dello sci club Corrado Gex mi hanno lanciato in questo bellissimo viaggio iniziando da subito con qualche garetta per poi entrare nella squadra nazionale di skialp e successivamente nel Centro sportivo Esercito di Courmayeur. Da qui la mia passione per lo sport è diventata un lavoro dove ogni giorno arrivano grandissime soddisfazione”.
Contatta la redazione uno dei percorsi più conosciuti del Trentino: con i suoi sentieri impervi e selvaggi, il Translagorai Classic infatti attraversa creste rocciose e valli isolate che regalano un’esperienza di immersione totale in un contesto incontaminato. Ottantacinque chilometri di lunghezza e bellezza, incastonati nel Trentino orientale, e circa 5.000 metri di dislivello dal Monte Panarotta (2002 m) a monte di Vetriolo, frazione di Levico Terme, fino a Malga Rolle, in prossimità del Passo Rolle (1.984 m) e quindi a ridosso delle Pale di San Martino.
Nadir Maguet ha già in mente il prossimo obiettivo
Il risultato di questo straordinario atleta non è solo simbolo del compimento di una sfida sportiva, ma anche di una fiducia e di un legame verso un territorio che non si presta a gare di corsa e competizioni sportive tradizionali a causa della sua conformazione rocciosa e dei suoi passaggi altamente tecnici.
“Prima cosa: stare bene con se stessi”, è il suo motto. Pochi grilli per la testa per un ragazzo alla ricerca, anno dopo anno, di nuove esperienze, “cercando di scoprire i miei limiti” e, aggiungiamo noi, qualche nuovo record. Nessuna routine pre-gara, semplicemente “colazione, torno a dormire, mi vesto, ci si scalda e via…”. Al suo fianco sempre La Sportiva, che lo sostiene fin dagli albori della sua carriera, condividendo con Nadir la passione e il rispetto profondo per la montagna. Ma ora, cosa riserverà il futuro per il trentenne valdostano? Le idee sono ben chiare. Sentite proprio il ‘Mago’: “Sfiderò nuovamente il Transalgorai con gli sci ai piedi. Mi sto preparando duramente e sono determinato a dare il massimo per stabilire un nuovo record. Ci vediamo presto”.