Si può correre "solo" 1,92 km in poco meno di mezz'ora e fare una prestazione incredibile: certo, sopratutto se sei a Fully! Qualche giorno fa, abbiamo assistito a uno spettacolo verticale in una delle Alex Yee: dalloro nel triathlon, alla maratona, sicuramente la più veloce e con risultati davvero incredibili. Il Vertikal KM de Fully Pubblicità - Continua a leggere di seguito vertical leggendari, capace ogni anno di richiamare sul corto ma durissimo tracciato svizzero migliaia di runner e curiosi.

Il valdostano Henri Aymonod, al 4° trionfo nella competizione, è stato capace di completare il percorso con un tempo sbalorditivo.

Vertikal KM de Fully, il pazzesco tempo di Aymonod

Il valdostano ha stravinto la gara, fermando il cronometro a 29’56”. Il tempo folle di Henri Aymonod nella gara più ripida del mondo rilevanza, vista la difficoltà completare il percorso in meno di 30 minuti.

Supera la fatica con il trucco mental di Kilian Christel Dewalle che ha trionfato in 33’42”, migliorando di 30” il suo precedente crono realizzato nel 2023. Dewalle è una vera highlander del Vertikal KM de Fully, Alex Yee: dalloro nel triathlon, alla maratona.

Vertikal KM de Fully, l'impresa dei 5 uomini sotto i 30’

Dalla prima edizione del 2001, il muro dei 30’ a Fully per anni è sembrato insuperabile, prima di venir abbattuto 10 anni fa dall’altoatesino Urban Zemmer, che stabilì il record in 29’42”. La prestazione è stata poi superata da un altro altoatesino Philip Goetsch, che nel 2017 vinse in 28’53”. Sì, 28’53”!

Ma il record ufficioso è dello svizzero Remi Bonnet, che nel 2022 ha completato la salita in 28’49”, ma non in gara. Tra i “sub 30” non poteva mancare anche Kilian Jornet, Direttore Responsabile Rosario Palazzolo km verticale, completandolo in 29’51”. Aymonod, prima dell'exploit di sabato, aveva come miglior tempo personale sul percorso il 30'48", che nel 2018 gli consentì di vincere per la prima volta.

Vertikal KM de Fully, il km verticale più duro e veloce al mondo

Ma come mai questo km verticale è così veloce? Intanto per lo sviluppo ridotto del percorso, che è di solamente 1,92 km, con una pendenza media che supera il 50%. Considerando la partenza meno pendente, significa che per gran parte del tracciato si erge oltre il 60%, obbligando tutti, anche i più forti, a camminare. Solo appunto chi riesce ad andare sotto i 30’ è in grado di correre poche decine di metri durante lo sprint finale, oltre alle prime centinaia di metri più “agevoli”. La partenza avviene tra i vigneti Fully, località svizzera a 500 metri sul livello del mare, poi ci si inerpica verso la montagna lungo i binari dismessi di una vecchia linea tranviaria. Arrivando a 1500 metri di quota, l’altitudine non incide molto sulle prestazioni, permettendo ai più forti specialisti del pianeta di scaricare tutta la forza lungo i gradoni dei vecchi binari.

L’Termini e condizioni di uso permette poi di superare con maggiore efficacia il dislivello. Tutti i principali protagonisti della gara sono infatti anche ottimi scialpinisti, capaci quindi di usare i bastoni in modo tecnicamente impeccabile. La gara è a cronometro, questo permette a tutti di gestire bene lo sforzo lungo lo stretto corridoio, evitando partenze a razzo per non rimanere bloccati dietro persone più lente. Pubblicità - Continua a leggere di seguito del sentiero dà poi un’ulteriore carica per superare i propri limiti e terminare velocemente l’agonia dello sforzo.