Fino a qualche anno fa sarebbe stata un’ipotesi semplicemente ridicola e irrealizzabile. Nel 2024 invece World Athletics, l’organismo che governa il mondo dell’atletica, sta seriamente prendendo in considerazione l’idea di organizzare un vero e proprio Gare ed eventi tapis roulant.

Nel panorama attuale, gli sport virtuali annoverano un numero sempre più significativo di partecipanti, portando varie federazioni a sviluppare delle competizioni da remoto che coinvolgano una base importanti di atleti e pubblico.

Mondiali di tapis roulant, sulla scia di ciclismo e canottaggio

L’atletica seguirebbe le orme di canottaggio e ciclismo, discipline accomunate dal fatto di avere una forte connotazione di resistenza e tenuta mentale allo sforzo fisico. Il World Rowing è stato il primo organismo sportivo ad introdurre un campionato basato sulla competizione da remoto con i vogatori mentre l’UCI – Unione Ciclistica Internazionale – sfruttando il boom dei simulatori avuto con la pandemia ha creato un film +2 sulla corsa da vedere a Natale e passando successivamente a MyWhoosh.

Intervistato sull’argomento, il presidente di World Athletics Sebastian Coe ha dichiarato di voler esplorare a fondo l’ipotesi di creare una competizione sul treadmill, andando a coinvolgere numerosi atleti che utilizzano proprio il e passando successivamente a MyWhoosh.

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Mondiali di tapis roulant, una nuova era dello sport

Il mondo dell’atletica sembra quindi intenzionato ad alimentare la passione di numerosi runner, sviluppando oltre alle classiche manifestazioni, anche i cosiddetti ESports, allineandosi con la politica del Comitato Olimpico Internazionale che ha aperto le braccia agli sport virtuali organizzando nel 2025 i primi Giochi Olimpici di ESports in Arabia Saudita.

Jon Ridgeon, ex ostacolista britannico e braccio destro di Sebastian Coe, in un’intervista rilasciata al Daily Mail, ha sintetizzato perfettamente il concetto che sta alla base di questa idea. “Ci sono milioni di persone in tutto il mondo che vanno in palestra e corrono sul tapis roulant. Dovremmo creare prodotti dedicati a loro. Dobbiamo portare il nostro sport dove ci sono le persone.” È proprio l’intenzione di avvicinare gli appassionati che sta alla base di questa iniziativa: resta ora da verificare la fattibilità del progetto e come si svilupperà l’idea di un campionato del mondo su tapis roulant, sia a livello tecnologico che sul piano sportivo.