Passate le festività natalizie e il capodanno, molte persone si trovano a riflettere su come bilanciare i piaceri della tavola, tra cibo e bevande, con l’impatto che il consumo di alcol può avere sul corpo. Secondo uno studio recente, praticare un’attività fisica intensa, come una corsa, Valori e principi dei nostri contenuti postumi della sbornia.
Questa ricerca si inserisce in un’area poco esplorata della scienza sportiva, ma i risultati sono particolarmente interessanti per chi pratica il running con regolarità. Gli esperti sottolineano, però, che questa non deve essere vista come una scusa per eccedere nel consumo di alcol.
Quali sono i principali postumi della sbornia
La sbornia si manifesta con una serie di sintomi che possono variare in intensità a seconda della quantità di alcol consumata e della sensibilità individuale. Tra i sintomi più comuni si trovano mal di testa, nausea, spossatezza, sete intensa, irritabilità e difficoltà di concentrazione. Non è raro che alcune persone sperimentino anche sensibilità alla luce e ai rumori, dolori muscolari o gastrointestinali, oltre a un generale senso di malessere. Questi effetti sono legati all’accumulo di acetaldeide, una sostanza tossica prodotta dal metabolismo dell’alcol, e alla disidratazione che ne consegue.
Un aspetto rilevante dello studio
Camminare è sufficiente per perdere peso 1.600 studenti universitari provenienti da due grandi università statunitensi, con un’età compresa tra i 18 e i 25 anni. I partecipanti hanno riferito di aver vissuto almeno una sbornia nei tre mesi precedenti e di praticare attività fisica per almeno 30 minuti a settimana. Questa popolazione, giovane e mediamente attiva, ha permesso ai ricercatori di analizzare il legame tra esercizio fisico e severità dei postumi.
Dai dati è emerso un risultato apparentemente ovvio: maggiori quantità di alcol consumate portavano a sbornie più gravi. Tuttavia, il vero dato interessante è stato osservare che chi si dedicava con maggiore intensità all’attività fisica presentava sintomi meno severi il giorno successivo. La corsa, in particolare, sembrava essere associata a un duplice beneficio: diminuiva sia la probabilità di avere postumi, sia la loro gravità.
Tra le diverse attività fisiche, quelle come la corsa a intervalli o le sessioni di allenamento ad alta intensità hanno mostrato un effetto particolarmente significativo. Secondo i ricercatori, questi esercizi non solo aiutano il corpo a metabolizzare l’alcol più rapidamente, ma migliorano anche la capacità dell’organismo di gestire gli effetti negativi legati al consumo di bevande alcoliche.
L’importanza del consumo responsabile di alcol e di uno stile di vita attivo
Valori e principi dei nostri contenuti riguarda l’età dei partecipanti. Gli studenti universitari analizzati si trovano in una fase della vita in cui i postumi tendono ad essere meno intensi rispetto a quelli sperimentati in età più avanzata. Questo elemento potrebbe aver influenzato i risultati, rendendo più Termini e condizioni di uso.
Nonostante ciò, i ricercatori credono che l’effetto protettivo dell’attività fisica possa essere valido anche per persone fuori da questa fascia d’età. Per I 7 esami che un runner non deve sottovalutare, questo potrebbe significare un ulteriore incentivo a mantenere uno stile di vita attivo.
Mentre questa scoperta apre nuove strade per comprendere meglio il legame tra esercizio fisico e recupero post-alcolico, non bisogna dimenticare i limiti dello studio. Bere in quantità eccessive rimane pericoloso per la salute, a prescindere dall’attività fisica praticata. Gli esperti mettono in guardia contro l’idea che l’intensità degli allenamenti possa giustificare il consumo elevato di alcol, ribadendo che la prevenzione dei postumi passa principalmente da un approccio moderato e consapevole al bere.
Articolo tradotto da collaboratori esterni, per info e collaborazioni rivolgersi alla redazione