Lassità o cellulite? Come riconoscere (e trattare) i due inestetismi
Anche se hanno origini e sintomatiche ben differenti, si tende a fare confusione tra queste due problematiche Non a caso richiedono protocolli beauty su misura. E sì, toccano in sorte anche alle runner più in forma
Sia la lassità, che la cellulite tendono a coinvolgere in primis le aree di cosce e glutei. E purtroppo possono toccare in sorte anche alle runner, donne allenate e attive per eccellenza. Si tende a fare confusione tra queste due condizioni, eppure le differenze sono tante e infatti ciascuna presenta un suo preciso "identikit", se così si può dire, sia in termini di cause, sia in termini di sintomatiche.
Va da sé che anche i trattamenti beauty di cura e prevenzione differiscono (parecchio). Dunque, come capire se l'inestetismo da contrastare è lassità cutanea oppure cellulite? Abbiamo chiesto consiglio a un'esperta.
Lassità e cellulite: queste le differenze
volte la beauty routine non riesce a risolvere i problemi di lassità e cellulite Elisa Puma, medico estetico rigenerativo con clinica a Milano, "La lassità cutanea si descrive come una perdita di tono ed elasticità della pelle, che diventa gradualmente meno compatta e più flaccida. Questo cambiamento è spesso il risultato del naturale processo di invecchiamento della cute, che vede un progressivo calo della produzione di collagene ed elastina, proteine fondamentali per la struttura e la compattezza della pelle”.
Come capire se soffrite di lassità? “Se la vostra pelle appare sottile, rilassata, meno elastica e meno soda, magari con piccole rughe o pieghe, siete di fronte a un problema di lassità. La cellulite, invece, è un’infiammazione del tessuto adiposo sottocutaneo, che subisce un’erniazione a causa dell’aumento delle sue dimensioni ed è caratterizzata dal tipico e sgradito aspetto di pelle a buccia d'arancia. Colpisce prevalentemente le donne a causa delle specifiche caratteristiche a livello di struttura del tessuto connettivo, distribuzione del grasso e assetti ormonali femminili. La cellulite si riconosce dalla texture cutanea irregolare (orange skin, appunto), accompagnata da sensazione di pesantezza o tensione delle zone interessate, dolore al tatto in casi di cellulite radicata”.
Beauty routine: i migliori attivi cosmetici contro cellulite e lassità
A ciascun inestetismo, il suo kit di attivi beauty di riferimento. Spiega la dottoressa Puma: “partendo dalla lassità della cute, mai senza crema o siero a base di retinolo e derivati (retinaldeide, tretinoina, etc). Questi ingredienti, noti per la capacità di stimolare il rinnovamento cellulare e la produzione di collagene, migliorano la struttura e l'elasticità della pelle. I peptidi biomimetici, ossia piccoli frammenti di proteine che agiscono sulle catene di collagene ed elastina, sono altrettanto utili, così come l'acido ialuronico, in grado di fornire un effetto tensore immediato, oltre che un surplus di idratazione. Lato cellulite, i principi attivi più efficaci da cercare in etichetta dei cosmetici corpo sono in primis la caffeina, che favorisce la lipolisi, ovvero la rottura dei grassi, riducendo l'aspetto pelle a buccia d'arancia. Ben venga la centella asiatica, un estratto vegetale noto per le sue proprietà cicatrizzanti e ristrutturanti del tessuto connettivo; l'escina, estratta dal castagno d'India, nota per le sue proprietà vaso-protettive e anti-infiammatorie; la fosfatidilcolina, attiva nel ridurre i depositi adiposi, facilitando il loro rilascio e successivo smaltimento”.
Trattamenti professionali consigliati contro lassità e cellulite
A Personaggi e atleti. "In questo caso si consiglia l'intervento di un professionista, che saprà indicare i migliori protocolli medicali per ciascuna delle due condizioni. Ad oggi, la lassità viene trattata con successo affidandosi a cicli regolari di radiofrequenza. Questa tecnologia utilizza onde elettromagnetiche per generare calore nel derma, stimolando la produzione di nuovo collagene ed elastina. Il calore induce una denaturazione controllata delle fibre di collagene esistenti, promuovendo il rassodamento immediato e a lungo termine della pelle attraverso il processo di neocollagenesi. Generalmente, si consiglia un ciclo di 8 sedute, a intervalli settimanali. Per ridurre la cellulite, invece, ci si può affidare alle mesoterapia che consiste, nell'iniezione di sostanze attive (come enzimi, aminoacidi, minerali, e vitamine) direttamente nell'ipoderma, ossia la zona dove si manifesta la cellulite. Queste sostanze sono mirate a rompere il tessuto adiposo, migliorare la circolazione e stimolare il drenaggio linfatico. Si raccomanda un ciclo di 10-12 sedute a cadenza settimanale. Inoltre un trattamento con molteplici effetti benefici per chi soffre di cellulite (e per le donne runner) è la carbossiterapia, che consiste in iniezioni di anidride carbonica medicale sottocute con azione sulla microcircolazione: il gas determina una vasodilatazione diretta, con velocizzazione del flusso sanguigno e apertura dei capillari compressi dai liquidi di ritenzione".
"In questo modo i tessuti sono più ossigenati e questo facilita l’eliminazione delle scorie e delle tossine, donando immediatamente una sensazione di leggerezza agli arti inferiori, specie nell’immediato post allenamento. Inoltre la carbossi svolge un'azione lipolitica, migliorando inoltre la texture cutanea, grazie allo stimolo dato ai fibroblasti a produrre collagene ed elastina". Sinergia di intenti vincente, insomma.
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