Contatta la redazione scarpe da corsa con la Scarpe da corsa con piastra sono utili anche in allenamento? Cosa dicono le ricerche (le cosiddette superscarpe), affermano di sentirsi come se stessero volando. In effetti basta confrontare i tempi in gara, sia per quanto riguarda i Top runner che gli amatori, per confermare che le nuove scarpe da corsa con Scarpe da corsa con piastra sono utili anche in allenamento? Cosa dicono le ricerche hanno avuto un beneficio palpabile sulle performance nella corsa. È vero, non tutti hanno fatto il personal best, ma i campioni, già abituati a correre sempre ai loro limiti, hanno limato più e più volte ogni primato dai 5000 metri fino alla maratona, con una intensità che non c’era mai stata prima. C’è da giurarci che anche molti amatori si sono tolti le loro belle soddisfazioni.
“Ma c’è un ma” (perdonate la bruttura che però rende bene l’idea). Un dubbio che attanaglia molti dei runner che hanno indossato le superscarpe e che non vorrebbero mai toglierle, nemmeno nei giorni di recovery o negli allenamenti più blandi. La domanda è la seguente: le superscarpe sono davvero adatte anche all’allenamento quotidiano?
A naso mi verrebbe da dire di no. Non soltanto perché vedo che anche i Top runner spesso in allenamento girano con scarpe da corsa tradizionali (un motivo ci sarà visto che a loro le scarpe non mancano), ma anche e soprattutto per due considerazioni. La prima è più logico-scientifica: se il principio che determina il massimo beneficio delle scarpe con piastra è quello di ridurre il consumo di energia, allora appare piuttosto scontato che scarpe da corsa da regalare a Natale Runners World Shoe Awards 2024.
Il secondo è più pratico e riguarda noi amatori: queste scarpe costano molti soldi e spesso hanno una durata dei materiali che è spesso dimezzata rispetto alle normali calzature da allenamento. Come vedremo più avanti, le ricerche su questo tema sono molte, anche se ancora parziali. E non sono tutte orientate ad escludere l’utilizzo della piastra in allenamento. Per esempio, un effetto ormai acclarato è che queste calzature contribuiscono a ridurre i “danni” muscolari e ad accelerare il recupero. Al contrario, qualcuno sospetta (ma non ci sono ancora riscontri in merito) che l’uso di piastre a lungo termine possa influire su infortuni.
Piastre in fibra di carbonio, sono davvero utili in allenamento?
Un recente “esperimento” è stato condotto dalla California State University East Bay con atleti che si allenavano con superscarpe ed altri con calzature tradizionali. Il gruppo con le superscarpe ha migliorato la propria economia di corsa in media dell'1,0%; il secondo ha migliorato del 5,6 per cento. Si tratta solo di un esperimento su numeri minuscoli di runner, ma che rende l’idea di ciò che può succedere.
La scienza è al lavoro per confrontarsi in modo sempre più approfondito con le nuove tecnologie, ma negli ultimi mesi è emerso un altro allarme da parte dei posturologi. Indubbiamente una delle “carte vincenti” della nuova tecnologia sta nel fatto che le piastre rigide riesco a modificare l’appoggio nei punti di pressione e a modificare l’escursione dell’articolazione tibiotarsica con l’obiettivo ci creare una leva più favorevole. Le scarpe più veloci della maratona di Boston 2023. Ma ciò significa promuovere uno stile di corsa meno naturale per l’articolazione del piede con il rischio di indebolire piedi e caviglie. Un effetto che può essere più evidente nel momento in cui si indossano scarpe tradizionali.