Il DNA di una scarpetta chiodata in un modello di scarpa da cosa molto ammortizzato per correre distanze fino alla maratona. Questo è Mizuno Wave Rebellion Pro, la super scarpa creata dal marchio giapponese che per primo, già molti anni fa, aveva compreso il potere delle piastre nelle scarpe da running, ma che non aveva mai dato vita a una calzatura performance con piatto in fibra di carbonio.
Aggressiva e accattivante, questa scarpa punta senza mezzi termini a inserirsi nel novero delle super scarpe più desiderate dai runner (e dagli atleti) a caccia del personal best in maratona. Le dimensioni della sua intersuola, con una altezza nel posteriore di 39 mm (appena un millimetro sotto i limiti regolamentari imposti da World Athletics) e il drop di 4,5 mm la pongono tra le calzature più alte presenti sul mercato.
Non manca nulla per essere ai vertici: un'ampia intersuola con schiuma a doppia densità, una piastra in carbonio. Tra le tecnologie utilizzate c’è la schiuma Mizuno Enerzy Lite, che si caratterizza per leggerezza e reattività, e lo Smooth Speed Assist, che favorisce il controllo ad ogni passo.
Mizuno Rebellion Pro, intersuola super tecnologica
La geometria della Wave Rebellion Pro è pensata per la velocità. L’area anteriore molto arrotondata, e la talloniera smussata, danno vita a una forma rocker che è un invito a una rullata molto veloce.
Nella parte centrale è stato inserito un intaglio che accentua la fluidità del passo. Questo sistema concettuale è stato definito "Smooth Speed Assist" (SSA) e ha la funzione di favorire l'atterraggio di mesopiede e uno slancio ancora più rapido verso la fase di spinta.
Come detto, per l’intersuola Mizuno ha utilizzato una schiuma a doppia densità, con Enerzy lite+ vicino al piede per fornire morbidezza, e Enerzy lite a contatto con il terreno, per garantire maggiore solidità e controllo. Tra i due strati è stata inserita la piastra di nylon infusa al carbonio, costruita per essere leggera, senza sacrificare la stabilità.
Si tratta di una piastra dalla forma innovativa. Nella parte posteriore mantiene la forma tipica del Wave del modello Rider, mentre sull’anteriore ha un foro di forma esagonale per fornire più confort ai metatarsi. L’infusione in carbonio è stata fatta con cellule di forma esagonale per garantire una migliore flessibilità.
La suola G3 di questo modello è stata realizzata senza centellinare i materiali, con una ampia superficie aderente sulla parte anteriore e sulla talloniera.
Mizuno Rebellion Pro, tomaia avvolgente
La tomaia è leggera e fasciante. Realizzata con il 90% di materiali riciclati. Studiata secondo le modalità che caratterizzano le scarpe chiodate da pista, ha il compito di avvolgere bene il piede dell’atleta per farlo sentire a suo agio.
La linguetta sottile, mentre il collare è mediamente imbottito. Il puntale ha una forma più tradizionale e potrebbe risultate stretto per i runner abituati a nuovi puntali più larghi e accoglienti.
Mizuno Rebellion Pro, a chi la consigliamo
Se guardiamo alla colorazione in bianco e nero (che si ispira alle arti calligrafiche giapponesi) questa scarpa ha tutte le sembianze di un prototipo automobilistico la sua carrozzeria è stata mascherata per non farne scoprire i segreti di design. In effetti, è perfettamente paragonabile a una vettura super sportiva, per questo Alimentazione e benessere Le 10 migliori scarpe per le corse lunghe e lente.
Le scelte tecniche la rendono più confortevole e flessibile rispetto a molte concorrenti. Sicuramente si tratta di un modello che risulterà più scomodo ai runner che atterrano di tallone e comunque non adatto a chi corre a ritmi più lenti. Mentre potrebbe essere un’ottima scelta per i runner che intendono affrontare le prossime sfide di primavera per ottenere un nuovo personal best.
Mizuno Rebellion Pro, le specifiche tecniche
Peso: M 225Personaggi e atleti
Spessore intersuola: 34,5 mm - 39 mm
Drop: 4,5 mm
Prezzo: € 230