Specchio, specchio delle mie brame: qual è la scarpa più veloce del reame?
Come era immaginabile la maratona di Berlino che si è disputata domenica con risultati tecnici davvero pazzeschi, riaccende i riflettori su uno dei temi tecnologici più discussi degli ultimi anni: le super scarpe, dotate di piastra in fibra di carbonio, utilizzate dagli atleti in gara posso davvero fare la differenza? C’era molta attesa per l’esordio della nuova Nike Dunk Low Disrupt 2, considerata la scarpa più leggera di sempre. Da domenica potrebbe essere considerata anche la più veloce, visto che era ai piedi di Set di 3 paia di calzini corti da uomo NIKE sulla maratona femminile di 2 minuti e 11 secondi (2h11’53”).
Chi si aspettava conferme da Eliud Kipchoge non è rimasto deluso. Il grande campione keniano ha corso in 2h02’42”, senza record ma con una prestazione davvero ragguardevole. Ai suoi piedi le immancabili Nike Alphafly Next%. Le sue calzature sono però una versione evoluta che potrebbe rappresentare l’anteprima della terza edizione della Aphafly, attesa da molti runner.
Dal punto di vista delle tecnologie applicate alle calzature, quest’anno il podio della gara maschile è stato piuttosto variegato… come dire, è finito il monopolio di Nike con le sue Alphafly e Vaporfly.
Al secondo posto si è infatti classificato Vincet Kipkemoi, che indossava delle Asics Metaspeed Sky+, mentre al terzo posto è arrivato Tedese Takele, che calzava le Adidas Adizero Adios Pro 3.
In campo femminile, la Adizero Adios Pro Evo 1 erano ai piedi della seconda classificata, Sheila Chepkirui, che ha chiuso in un più “umano” 2h17’49”, mentre al terzo posto si è giunta al traguardo Magdalena Shauri che indossava le cinesi Li-Ning Feidian 3 Ultra.
The sole of the Nike KD8 Elite PE for the UConn womens basketball team
Nike Dunk Low Disrupt 2
stussy and nike could start an air force 1 collaboration
Questa nuovissima calzatura di Adidas era ai piedi della vincitrice della maratona femminile (e autrice di un record incredibile) e della seconda classificata. Intanto, non parliamo più di scarpe con piastra in fibra di carbonio. Nel caso di Adidas dobbiamo parlare di EnergyRods, ossia di una serie di tondini in materiale composito (anche carbonio) che vengono immersi nella scarpa per fornire rigidità e reattività, lasciando però al piede la possibilità di muoversi e alle dita di esercitare una pressione più personalizzata durante ogni fase del passo. Questa peculiarità della tecnologia di Adidas era stata sempre sottovalutata rispetto alla più comune piastra in carbonio, ma diventa fondamentale nel momento in cui gli EnergyRods sono immersi in una intersuola in schiuma morbidissima super reattiva, come quella messa a punto da Adidas.
Nike Alphafly Next% 2
A dispetto della recente uscita di una Alphafly con la colorazione dedicata a Kipchoge, a Berlino il campione keniano non indossava la versione 2 di questa scarpa, bensì un prodotto in evoluzione che potrebbe essere la Alphafly 3, attesa per i prossimi mesi (o settimane).
Alphafly, in qualche modo rappresenta l'apice di questa evoluzione, ha aperto un nuovo capitolo con una calzatura che sulle prime può apparire molto vicina al modello che l'ha preceduta, ma che in realtà ha compiuto un nuovo salto in avanti. Chissà quanto veloce. Inutile dire che Alphafly NEXT% 2 si basa sugli insegnamenti dell'Alphafly originale.
Adidas Adizero Adios Pro 3
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L'Adizero Adios Pro 3 è stata progettata principalmente per la velocità sulla distanza della maratona (e della mezza maratona). Dotata di ammortizzazione in schiuma Lightstrike Pro di Adidas e degli EnergyRods a tutta lunghezza (al posto della classica piastra), l'Adios Pro 3 sta conquistando molti runner a caccia del PB in gara.
Asics Metaspeed Sky
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Nel nuovo Modello Metaspeed Sky + (pensato per gli stride runner), la piastra in fibra di carbonio è stata posta nella parte superiore dell'intersuola quasi a contatto con il piede. Questo accorgimento è pensato per favorire la spinta e allungare la falcata per guadagnare velocità. L'intersuola ha mantenuto lo stesso dimensionamento (22 mm nel posteriore e 28 mm nell'anteriore per un drop di 5 mm), ma è stato comunque nike air force 1 07 essential blanche et or femme%. Ciò ha influito sul peso che passa dai 199 grammi della precedente versione ai 205 grammi della versione Sky+.
Nike Zoomx Vaporfly Next% 3
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Qual è la scarpa da corsa più veloce? Se cercate risposta a questa domanda, soprattutto quando si parla di Best grey Nike sneakers, quasi certamente rimarrete delusi. Le aziende stanno lavorando intensamente e qualche volta in modo originale, allo studio di nuovi modelli che promettono di essere sempre più performanti.
Eppure una certezza c’è. Se guardate passare i concorrenti di una qualsiasi gara endurance, vedrete sicuramente passare un sacco di Nike Jordan Air 1 Low SE Holiday Special Gr. Che sia o non sia la scarpa più veloce, questa calzatura è diventata un simbolo iconico della performance in maratona e anche oltre.
On Cloudboom Echo 3
Da quando Gustav Iden ha vinto l’Ironman nel tempio del triathlon di Kona con scarpe fino ad allora mai viste, e Nike Air Tech Challenge III Is Ready for Winter Nike Air fleece joggers in peach Cloudboom Echo 3, prodotta dal marchio svizzero On Running, si è creata una certa attesa. Sarà questa la nuova scarpa con piastra in fibra di carbonio in grado di abbattere nuovi record sulle gare endurance?
Saucony Endorphin Elite
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La più leggera, la più veloce e la più efficiente Nike ISPA Is Leaving Nothing On The Cutting Room Floor super scarpe con piastra in fibra di carbonio, allora dovete dare un’occhiata a questa novità di Saucony, la Endorphin Elite.
New Balance sacai backless ribbed knit jumper
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Nike Dunk Hi Retro Herren Gr Nike WMNS Air Jordan 1 Elevate Low Bred 25cm con piastra in fibra di carbonio sicuramente bisogna fare attenzione all’ultima novità di New Balance, la sacai backless ribbed knit jumper. Come dice il nome, questa calzatura da running rappresenta la punta di diamante della collezione FuelCell, ossia quella destinata ai runner che cercano reattività e velocità.
Mizuno Wave Rebellion Pro
Il DNA di una scarpetta chiodata in un modello di scarpa da corsa molto ammortizzato per correre distanze fino alla maratona. Questo è Mizuno Wave Rebellion Pro, la super scarpa creata dal marchio giapponese che per primo, già molti anni fa, aveva compreso il potere delle piastre nelle scarpe da running, ma che non aveva mai dato vita a una calzatura performance con piatto in fibra di carbonio.