Non ci sono più le mezze stagioni. Sarà anche una frase fatta, ma in effetti con il cambiamento climatico è facile trovarsi già in primavera con Tempi eccezionali nella più antica ultra americana e patire notevolmente al momento del loro arrivo. Per subire meno le prime ondate di caldo, adattarsi meglio e riuscire a portare a termine allenamenti e gare con clima torrido possono essere utili alcuni accorgimenti.

Abbraccia il caldo

Preparati in anticipo

Per chi non ama il caldo e sa che potrà soffrire particolarmente, può essere utile “spogliarsi” gradualmente dopo l’inverno, per avere poi un impatto meno traumatico in caso di un’improvvisa ondata di clima africano. Non significa correre con giacca e guanti anche con venti gradi, ma sforzarsi di sopportare un piccolo disagio coprendosi leggermente di più quando le temperature sono ancora fresche.

Ci vogliono tra i 7 e 15 giorni al corpo per adattarsi alle nuove temperature, quindi è giusto concedergli quel tempo. È normale che nei primi giorni di corse con oltre 30°C ci si senta stanchi, fiacchi, appesantiti e poco performanti. In questo periodo può essere utile non badare troppo ai tempi e ai ritmi, diminuendo gli allenamenti intensi, o tarandoli in base al nuovo clima.

Sfrutta il caldo

Se sappiamo in anticipo che andremo a correre una gara in cui troveremo temperature alte, meglio prepararsi anche durante allenamenti, ovviamente coi giusti accorgimenti. Ma correre nelle ore più fresche e non uscire mai se fa troppo caldo, farà solo ritardare l’adattamento del corpo. E anche della testa.

Usa la testa

Se le temperature diventano davvero insopportabili si possono affrontare allenamenti di qualità nemmeno al mattino presto o la sera tardi, correndo in percorsi protetti dal sole o in zone ventilate dove è possibile sfruttare il fresco.

Idratarsi nel modo corretto e alimentarsi con cibi leggeri e digeribili rimangono raccomandazioni sempre utili. In ogni caso, se l’allenamento non è particolarmente lungo e intenso, il disagio di un lieve deficit nel reintegro di liquidi può accelerare il processo di adattamento. Parliamo di corse brevi e con un minimo senso di sete, nulla di estremo e che possa mettere a repentaglio la salute, sia chiaro. Quando invece l’allenamento è più lungo e più intenso, non si può evitare di abbondare con l’idratazione e il reintegro delle calorie spese.

Sfruttare la bicicletta non solo è molto utile fisicamente per prepararsi alle gare di trail, ma è anche un ottimo modo per mantenere volume e intensità quando il clima si fa rovente. Durante le pedalate l'aria permette al corpo di surriscaldarsi più lentamente rispetto a quando si corre a piedi ed è anche più semplice portare con sé più acqua o trovarla lungo il percorso.

Performare con il caldo

Quando si affronta una gara con clima torrido è necessario abbassare la temperatura corporea per riuscire a performare meglio, oltre che per evitare colpi di calore e malesseri generali. Una doccia con acqua fredda o qualsiasi altro metodo per tenere bassa la propria temperatura può essere utile.

Durante la corsa bagnarsi regolarmente con acqua fredda può essere un modo semplice per rinfrescarsi, anche se si corre il rischio di ridurre eccessivamente la sudorazione, che è il primo e più importante mezzo con cui il corpo disperde il calore in eccesso. L’ideale è utilizzare ghiaccio intorno al collo o negli indumenti (ad esempio nel cappellino), ma ovviamente durante le gare di trail running non è una soluzione semplice da adottare, nemmeno con un’assistenza super organizzata.