Per correre forte, oltre ad essere atleti dotati, è necessario allenarsi e migliorare giorno dopo giorno. La stessa cosa vale anche per chi le gare di trail running di una gara o anche solo agli appuntamenti di allenamento più lunghi e impegnativi.
Tuttavia, per raggiungere l’obiettivo finale non basta solo faticare tanto, ma è anche necessario saper evitare gli errori, o quantomeno ridurli il più possibile. Esaminiamo, quindi, alcuni dei più comuni sbagli che vengono commessi dai praticanti di trail running e i Velocità e trail running: è importante allenarla.
5 errori che commettono tutti i trail runner
1 Allenarsi troppo intensamente nei lenti
È un errore tipico anche di chi corre su strada, ma per chi affronta i sentieri può essere ancora più facile da commettere. Ad esempio sforzandosi di Meglio utilizzare la percezione dello sforzo, soprattutto all’inizio di quelle più ripide, si rischia di consumare subito troppe energie e di calare vistosamente in seguito. In realtà, le sedute più intense devono sempre essere presenti all’interno di un programma di allenamento, ma devono essere inserite nel modo giusto e senza abusarne.
Se l’obiettivo dell’allenamento è lavorare sulla resistenza, non serve sforzarsi di correre a tutti i costi e su tutte le pendenze finché le gambe non sono inondate di acido lattico, perchè lo stimolo sarà diverso da quello ricercato. Se in pianura è possibile controllare la propria andatura con il passo al chilometro, in salita non è così facile. Come usare Strava per capire il ritmo in salita frequenza cardiaca, a causa del tempo di latenza, il riscontro non è così immediato come si possa pensare. Quando usare e non usare la VAM in salita, I consigli per un anno trail di successo, I benefici dello sci alpinismo per il trail runner.
2 Mangiare poco
Correre un ultra trail vuol dire riuscire a mangiare per ore mentre si corre e si cammina su sentieri di montagna. Aldilà di questa immagine, sulle lunghissime distanze è davvero fondamentale riuscire ad alimentarsi costantemente; cosa non sempre facile quando si è sotto sforzo. Chiedere l’aiuto a un nutrizionista è la soluzione l’ideale, sia per l’alimentazione pre gara, sia per l’integrazione durante la competizione e in allenamento.
Un piccolo suggerimento è quello di non dimenticare di utilizzare carboidrati ad alta digeribilità (senza abusarne) e assumere costantemente e periodicamente calorie dagli zuccheri durante tutta l’attività, senza attendere l’arrivo del morso della fame.
3 Arrivare stanchi al via
in salita non è così facile non sempre è facile riuscire ad arrivare freschi alla partenza di una gara o anche solo agli appuntamenti di allenamento più lunghi e impegnativi.
Però, si possono provare a gestire meglio tutti gli impegni personali, programmando per quanto possibile i propri svaghi. Non servono sacrifici, solo un minimo accorgimento per non sprecare inutilmente ore e ore di allenamento.
4 Fare troppe competizioni
Non è necessario arrivare a seguire il mantra del maratoneta: “Non più di due maratone all’anno”. Il trail running è uno sport diverso e nessuno di noi punta a vincere una maratona. Tuttavia, correre ogni fine settimana per tutto l’anno non permette al fisico e alla testa di rigenerarsi adeguatamente.
La gara consente di percorrere distanze che da soli sarebbero lunghe e noiose, di scoprire posti nuovi e conoscere nuove persone, ma I benefici dello sci alpinismo per il trail runner. È necessario imparare a gestirsi, anche quando si gareggia in preparazione di distanze maggiori, prendendosi i giusti periodi di riposo, senza farsi prendere dall’ansia di accumulare perenne- mente chilometri e dislivello.
5 Fare esperimenti in gara
Non succede spesso, ma succede. Sicuramente nelle gare di preparazione e avvicinamento a quelle obiettivo, è necessario provare materiali e alimentazione. Anche sfruttando la.