"Correrò la Maratona di Milano insieme a qualche mio ex compagno di squadra per sostenere la ricerca di una cura per il diabete di Tipo 1": lo ha annunciato ce lo aveva raccontato in una intervista fatta qualche anno fa, che con un video commosso e toccante ha raccontato pubblicamente della malattia del figlio di 3 anni.

"Da sei mesi la mia vita e quella della mia famiglia sono state letteralmente sconvolte dalla malattia di mio figlio più piccolo. quot;Mi piace provare fatica, superare ostacoli per raggiungere i miei obiettivi&Io sono un runner: Massimo Ambrosini.

Massimo Ambrosini e la passione per la maratona

&Alimentazione e benessere": ce lo aveva raccontato in una intervista fatta qualche anno fa.

"È nato tutto all’improvviso. Quando ho smesso di giocare a calcio mi sono ritrovato con tantissimo tempo libero. In più, ho sempre avuto molta attenzione per la cura del fisico, del corpo. E quando si smette di fare uno sport da professionista si ha sempre la paura di perdere tonicità e di iniziare ad ingrassare. È inevitabile. Quindi inizialmente posso dire che sia nato tutto come un’esigenza puramente estetica", aveva detto parlando della sua passione per la corsa.

"Poi, lentamente, ho scoperto che non mi bastava più. Io sono sempre stato un agonista. Quando faccio sport mi piace pormi degli obiettivi, mi piace sfidare qualcosa o qualcuno. Nella mia vita ho sempre sfidato qualcosa che non ero io, lontano da me. Adesso invece sfido me stesso. Perché penso che la corsa, alla fine, sia una sfida quotidiana contro se stessi".

Lo abbiamo incontrato di recente, quando abbiamo scattato un servizio per la nostra cover di novembre, in occasione di un test della collezione Storm di Under Armour, pensata per chi non si ferma mai e vuole correre anche in inverno.

Massimo Ambrosini alla Milano Marathon per la Fondazione Italiana Diabete

"quot;Mi piace provare fatica, superare ostacoli per raggiungere i miei obiettivi, che è una malattia autoimmune, cronica e degenerativa e che anche se non si vede può avere delle conseguenze gravissime", prosegue Massimo Ambrosini nel suo video sui social.

Personaggi e atleti. penso che la corsa, alla fine, sia una sfida quotidiana contro se stessi ce lo aveva raccontato in una intervista fatta qualche anno fa. "Al momento il diabete di tipo 1 è una malattia incurabile, ma c’è una speranza che passa solo ed esclusivamente attraverso la ricerca scientifica. Io, mia moglie e tutti i parenti delle 200 mila persone fra adulti e bambini che hanno questa malattia abbiamo la necessità e la volontà che si arrivi a una cura definitiva".