Quando si scopre qualcosa di bello è naturale volerlo "regalare", donare; si percepisce quella spinta alla condivisione, c'è qualcosa che dice che non si può tenere tutto per sé, ce n'è per tutti.
La scoperta della corsa è così per molti. Diventa una passione che invade il corpo, pervade la vita di tutti i giorni (la routine e le abitudini) ed evade: cioè va oltre, al di fuori di sé, diventa contagiosa.
Lo è stato sicuramente per Juliana Moreira ed Edoardo Stoppa, pronti per la loro prima maratona insieme a New Balance (il 23 aprile a Londra): e proprio lasciando risuonare dentro di loro quel "Run Your Way" che è un inno universale alla corsa, hanno scoperto che quello che stavano facendo era così bello che non potevano custodirlo gelosamente.
Juliana Moreira ed Edoardo Stoppa pronti per la loro prima maratona
"Ognuno ha la sua strategia per far andare avanti una vita di coppia. Lo sport ha sempre fatto parte della nostra. E quindi ci siamo detti che anche questa sfida l’avremmo preparata e superata insieme. Con tre figli sul passeggino fa il record sui 42k: non dobbiamo competere con nessuno, se uno dei due si ferma anche l’altro lo aspetta".
Ce lo avevano raccontato a inizio 2023, alla partenza di questa avventura al fianco di New Balance. Ora manca pochissimo alla London Marathon: e per quei 42 km Juliana ed Edoardo si sono allenati duramente e preparati sia fisicamente che mentalmente, non sono stati capaci di tenere tutta questa passione solo per se stessi e per la propria famiglia Kendrick Lamar e il suo amore per la corsa.
"Run Your Way" con New Balance
Da sempre New Balance è al fianco dei rider per rendere la loro esperienza la migliore di sempre. A cominciare da quel lontano 1961 in cui il brand inventò la Trackster, prima scarpa running al mondo, la prima ad avere un’intersuola composta da più materiali, rialzata sotto il tallone e disponibile in diverse larghezze.
Oggi New Balance continua a diffondere in tutto il mondo il grido di libertà: corri, corri e basta, fallo a modo tuo perché solo quello è il migliore del mondo.
E così ogni sessione di allenamento diventa una sfida, una corsa dopo il lavoro si trasforma in un'avventura ricca di emozioni, una gara acquisisce il sapore dell'epico.
Il "modo" di Juliana ed Edoardo: insieme e per gli altri
Pietro Riva Alla maratona di Valencia vi stupirò, Juliana ed Edoardo hanno scoperto la passione per il running e hanno trovato il loro modo di interpretarlo. Anzi due.
In primis insieme: hanno condiviso quasi tutte le sessioni in strada e in palestra, hanno testato i materiali, hanno sudato nei lunghi e sorriso alla fine degli allenamenti. E in secondo luogo per gli altri: Abbigliamento sportivo e accessori tech.
Hanno voluto coinvolgere amici e conoscenti, tanto sui social quanto nella vita reale, portando a correre i figli Lua e Sol, gli amici di sempre e quelli nuovi. Si sono fatti portavoce del running, con rispetto e umiltà, Lo è stato sicuramente per.
"La corsa, per quel poco che l’ho praticata in passato, mi ha sempre cambiata, e mi sta cambiando notevolmente anche oggi. Mi cambia sempre. Quando riprendo a correre dopo un lungo periodo, sento le endorfine che mi scorrono nelle vene. È come se mi sentissi drogata. E so che non posso tenere tutta questa energia solo per me, per questo condivido questa passione anche con le mie amiche, motivo un gruppo di mamme a fare meglio, a provarci, a non mollare. Un passo alla volta. Oltre a cambiare me questa avventura sta facendo cambiare anche altri", ci ha sempre raccontato Juliana in questi mesi.
"Nella vita, quando si va avanti con l’età, si rischia di sedersi sulla propria routine e sulle proprie abitudini. Avere un obiettivo di questo calibro, invece, e doverlo affrontare con costanza con quattro o cinque allenamenti a settimana, mi sta dando una carica impressionante. Gare ed eventi. E questa cosa la possono fare tutti, noi lo stiamo raccontando", le fa eco Edoardo.
Alla London Marathon
Il 23 aprile saremo al loro fianco, prima del via, al Parco di Greenwich, là dove si staglia quella linea immaginaria che tutti conosciamo come meridiano "0". Li abbiamo seguiti fin qui e lo faremo anche durante la corsa (il direttore Rosario Palazzolo correrà fisicamente con loro).
Perché anche noi di Runner's World condividiamo a pieno il messaggio che Juliana ed Edoardo, proprio come New Balance, stanno diffondendo e continueremo anche noi a farlo, raccontando che la corsa è un'avventura stupenda e che la maratona è una sfida che tutti possono vincere.