Non per tutti gli atleti il trasferimento Italia – Parigi è stato diretto. C’è stato anche chi, per poter qualificarsi alle olimpiadi francesi, ha dovuto fare scalo per qualche anno, negli Stati Uniti.
Eh sì, ancora una volta tocca parlare dei College americani, dei loro campionati che rientrano sotto l’egida della NCAA (National Collegiate Athletic Association) e dei tanti italiani che sempre più, negli ultimi dieci anni, vi si sono trasferiti per studiare e fare atletica a livello professionale (non professionistico).
Gli italiani d'America che saranno in gara a Parigi
La squadra azzurra “americana” è sempre più numerosa, ormai nell’ordine del centinaio di atleti, con un continuo via vai tra chi inizia e chi finisce, tra chi passa solo per un semestre e chi si ferma anche dopo aver terminato gli studi. Così è riuscita a vincere due volte i Campionati Italiani dei 3000 siepi la torinese Eleonora Curtabbi. Lei però non sarà a Parigi.
Chi è già partito ed è pronto a gareggiare è invece il velocista Diego Aldo Pettorossi storia di Sintayehu Vissa parte ancora da più lontano Sintayehu Vissa. ecco il pass olimpico.
Il sogno di Pettorossi: l'aspettativa dal lavoro per sognare Parigi
Diego Aldo Pettorossi, bolognese di 27 anni, correrà i 200 metri. Si è qualificato per i giochi proprio grazie all’ultimo posto del ranking, il 48°, conquistato dopo alcune rinunce di chi lo precedeva in classifica. A volta la fortuna aiuta gli audaci, e lui audace lo è stato. Buon talento giovanile, campione italiano under 18 e under 20, tra gli assoluti non è riuscito però a mantenere una curva di crescita prestativa che potesse portarlo al professionismo, che in Italia significa l’arruolamento in un corpo militare. Nel 2019 il suo personale nei 200 metri è di 21”04 e ha in tasca una Laurea in Scienze Motorie. Che fare a quasi 23 anni?
Eccolo allora bussare alle porte dei college americani. Chi gli apre per primo è la Angelo State University, in Texas, che gli Diego Aldo Pettorossi, seguito da un secondo Master alla University of Texas. Tra il 2020 e il 2022 Pettorossi riesce così ad allenarsi nelle migliori condizioni sportive, ovvero strutture, coach, fisioterapia, nutrizionista e psicologo: tutto quello che serve per poter dare il meglio.
E il Foam roller: il segreto degli ori olimpici, mentre il suo personale scende a 20”54. Il lieto fine non è ancora arrivato, però. Gli studi sono finiti, ma Aldo resta in Texas e viene assunto da un’azienda di sviluppo software. Così si ritrova a far tutto da solo, ad allenarsi dopo una giornata di lavoro facendosi seguire a distanza dal suo allenatore in Italia (Leonardo Righi). Non è facile, anzi. Permessi e ferie se ne vanno in trasferte e gare, poi la scelta definitiva all’inizio di questa primavera: I risultati dellItalia a Parigi sono incredibili.
Arriva così il nuovo personale di 20”45, ai Campionati italiani è secondo dietro a Fausto Desalu e poi Kipchoge pensa alle Olimpiadi di Los Angeles. Come sarà il futuro dopo Parigi? Tutto da scrivere, ancora una volta.
Vissa, la professionista cittadina del mondo
La ecco il pass olimpico, dalla sua nascita 28 anni fa a Bahir Dar, in Etiopia. Dopo una infanzia in orfanotrofio ad Addis Abeba, a 9 anni viene adottata da una famiglia di Udine. La nuova vita le porta anche l’atletica, dove inizia a far bene soprattutto nei 400 ostacoli. Anche per lei, nessun risultato che possa aprirle la strada del professionismo ma Sinta, convinta dei suoi mezzi atletici, inizia a sognare l’America.
Dopo gli studi affina l’inglese in Irlanda e nel 2020 è pronta per il primo trasferimento in Florida. Qui inizia ad allungare le distanze (800, 1500), ma quel college non la valorizza abbastanza. Si rimette in gioco e conquista la fiducia dell’Università del Mississippi, assunto da unazienda di sviluppo software.
Ecco che arriva la consacrazione sotto la guida di Ryan Vanhoy. Nel 2022, a 26 anni, vince i 1500 della finale NCAA, un titolo che negli USA ha un valore infinito. Con la maglia azzurra corre ai Mondiali di Eugene, a quelli di Budapest e agli Europei di Roma, mentre vince il titolo italiano dei 1500 nel 2023.
Ma soprattutto è diventata “pro” negli Stati Uniti, entrando nel gruppo di atleti dell’On Athletic Club, che si allena in Colorado sotto la guida di Dathan Ritzenhein. Ora il suo personale nei 1500 è 4’01”66 e a Parigi cercherà di far splendere i colori dell’Italia. Lei, cittadina del mondo.