Di chilometri, nella sua brillantissima carriera da calciatore, ne ha macinati parecchi. Sù e giù per la fascia destra, senza stancarsi mai. "Ma Lorenzo Lotti vola in America: obiettivo un record è tutta un’altra cosa, mi creda...".

Massimo Oddo, classe 1976, campione del mondo nella fantastica cavalcata del 2006 targata Marcello Lippi, è appena tornato a Milano dopo le fatiche newyorkesi della Direttore Responsabile Rosario Palazzolo. Dove ogni anno partecipano tanti ex calciatori della nostra serie A, quest’anno è toccato anche all’ex viola Borja Valero.

Noi di Rw l'abbiamo intervistato per farci raccontare l'esperienza americana e com'è stato vivere l'emozione di partecipare alla Vai al contenuto!

Massimo Oddo racconta la sua Maratona di New York

quot;Lultimo ponte, dal...?

&correre una maratona.

E?

"E non escludo sia anche l’ultima, vista la fatica immane (ride, ndr)".

Dal calcio alla maratona, quanta differenza cè?

"E non escludo sia anche lultima, vista la fatica immane ride, ndr".

A proposito, quanto le manca il calcio giocato?

"No, assolutamente. Due mesi e mezzo fa ho trovato il pettorale (numero 53376) e ho iniziato la preparazione. L’estate scorsa mio cognato mi disse che sarebbe andato a New York e mi chiese se volessi andare con lui. Non potevo perdermi l’occasione. Così ho chiamato il mio preparatore atletico, Andrea Arpili, chiedendogli se ce l’avrei fatta".

E la sua risposta?

"Due mesi più o meno" Direttore Responsabile Rosario Palazzolo. Poi mi ha aiutato un amico che fa gli Ironman e il resto l’ha fatto la passione per la corsa. Perché quando la corsa ti prende, ti prende... E non puoi più farne a meno".

massimo oddopinterest
@courtesy photo

La NY Marathon di Giulia e Aurora, le emozioni?

"Ho sempre corso 10-12 chilometri, qualche garetta l’ho fatta. Mai, comunque, avevo superato i 32 chilometri. In questi ultimi due mesi uscivo 5-6 volte a settimana, avevo un programma ad hoc da rispettare con 5-6 distanze lunghe nell’ultimo mese e mezzo".

quot;Sicuro, anche se caro?

"Quest’anno New York non l’ha fatta e si è pentito. Ambro è stato fondamentale, durante la maratona siamo rimasti spesso in contatto al telefono, gli dicevo che l’avrei finita sotto le 4 ore anche se lui non era particolarmente convinto".

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"Sì, l’ho chiusa in 4h26’. Diciamo che la cosa che potrebbe spingermi a partecipare a un’altra maratona, è quella di stare proprio nelle 4 ore. Tutti mi avevano sempre detto che in questa competizione c’è un lato di gamba e un lato di cuore. Il mio problema più grande l’ho riscontrato nel lato gamba, mentre con il fiato non ho avuto problemi".

quot;Questanno New York non lha fatta e si è pentito. Ambro è stato fondamentale?

"Mai. Diciamo che forse sono partito forte, preso dall’adrenalina, a 5.10-5.15 al chilometro. Ambro e il mio amico Angelino mi dicevano che dovevo calare. La mezza maratona l’ho passata a 1h57’, poi però New York è davvero tosta e negli ultimi 10 chilometri ho iniziato ad avere i primi crampetti".

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Bronx a Manhattan, è stato durissimo?

"L’ultimo ponte, dal Bronx a Manhattan, è stato durissimo. Lì me la sono vista brutta anche perché ho lavorato pochissimo nelle salite".

Lo sa che chi partecipa alla maratona di New York, poi si butta sulle altre Major, che ora sono diventate in tutto sette con Sydney? Sarà così anche per lei?

"Lei è pazzo... (scatta la risala, ndr). La preparazione è faticosissima, Angelino mi dice che io sono l’anti-runner per via della mia muscolatura grossa. In questi due mesi e mezzo ho perso otto chili, da 94 sono passato a 86. Diciamo però che nella vita non si sa mai, anche se resto più attratto dalle mezze maratone".

Dal calcio alla maratona, quanta differenza c’è?

"Tantissima, soprattutto negli allenamenti. Nel calcio hai attimi per fermarti, tirare il fiato e riposare, nella maratona no. Devi andare avanti e correre, al massimo rallenti ma non puoi fermarti".

A proposito, quanto le manca il calcio giocato?

"Mi manca l’adrenalina, il prepartita, lo stadio. Ho iniziato quando avevo 5 anni e ho avuto la fortuna di fare una buona carriera, togliendomi grandi soddisfazioni. Mi manca il contorno".

massimo oddopinterest
FILIPPO MONTEFORTE//Getty Images

Poi mi ha aiutato un amico che fa gli Ironman e il resto lha fatto la passione per la corsa...

"Sto aspettando una chiamata, nel frattempo mi aggiorno e mi tengo in forma tra corsa e partite di padel con gli amici. E aspetto la Stramilano".

quot;Sicuro, anche se caro..

"Sicuro, anche se caro Calciatore campione dEuropa: che correrà una maratona...".