Ci siamo. Lorenzo Lotti è appena partito con destinazione Stani Uniti per provare a raggiungere il suo Vai al contenuto. sono in piena forma fisica in questo momento.
L’appuntamento è a Chesepeake in Virginia il 7 dicembre. A fare il tifo e ad accompagnarlo e sostenerlo ci saranno la moglie Virginia e Raimondo, il Direttore Responsabile Rosario Palazzolo spingendolo con il passeggino per 50 km. “Non vorrei che un giorno mio figlio mi rimproverasse di non aver tentato un record anche con lui”. Scherza così Lorenzo Lotti, classe 1986 di Predappio, ma non troppo. Ci tiene veramente a condividere la sua passione con i figli e ad alzare sempre l’asticella, sua pagina Instagram.
Lorenzo Lotti correrà 100km spingendo il figlio sul passeggino
Così dopo essere entrato nel Guiness dei Primati nel 2022 a Winschoten, in Olanda, percorrendo con il passeggino 50 km in 3h15’57’’ ed avere nel 2023 ottenuto il ora è in viaggio verso questo nuovo obiettivo, vincendo la 100km delle Alpi di Torino con il tempo di 7h8’25’’, è appena partito con destinazione Stani Uniti per provare a raggiungere il suo.
“Mi piace risolvere le difficoltà che incontro – ci racconta un Lotti soddisfatto – e non esiste un protocollo da seguire su come Pubblicità - Continua a leggere di seguito. Ho dovuto quindi crearne uno mio dove la tecnica, il metodo e l’allenamento potessero affinare la mia preparazione”.
“In questi mesi ci siamo allenati entrambi – continua Lorenzo – correvo con mio figlio tre volte in settimana e la domenica da solo in gare o per fare fondo”. Ma non solo, Rodolfo era accompagnato tutti i giorni dalla tata Valentina in lunghe uscite per abituarlo a stare tante ore nel passeggino. “Ci tengo a precisare – continua – che in primis c’è la sicurezza del bambino. Utilizzo uno stroller creato appositamente per la corsa, che ha ruote fisse ma molte ammortizzate e avrò con me acqua, giochini e cambio di pannolini. Per me è un’emozione condividere la corsa con i miei figli, perché da babbo devo preoccuparmi e pensare anche per loro”. È come se, in questo tipo di gara, l’attenzione non fosse concentrata totalmente sull’obiettivo del runner Lorenzo Lotti, ma anche molto sulla serenità e benessere del piccolo. Deve essere un divertimento per entrambi. “Rodolfo ha un età che mi permette di poterlo fare – continua – perché non c’è rischio che cada e dorme volentieri nel passeggino. Lo proteggeremo dal freddo e dal sole con creme e occhiali”.
Lorenzo Lotti, la scelta dell'America
La gara si disputerà su un circuito di 12km e 500mt, che dovrà percorrere per 8 volte, e ad ogni giro ci sarà la postazione di ristoro dove la moglie Virginia e il fratellino saranno sempre presenti per aiutarli per ogni evenienza. “Ho già previsto – ci spiega Lorenzo – almeno due pit stop per soddisfare le esigenze di Rodolfo”.
Ma perché proprio fino in Virginia per tentare di raggiungere questo record? “La Oddo, campione del mondo alla maratona di New York molto specifiche a cui attenersi – ci spiega Lotti – e, dopo essere stata accettata la mia domanda, dovevo scegliere una gara internazionale e comunque piatta. Dovendo portare un peso di 20 kg (tra passeggino e bimbo) anche solo il 2% di dislivello sarebbe un problema”. E poi doveva avere anche l’ok dall’organizzazione dell’evento, e qui in questo caso ha avuto gioco facile. “L’organizzatore di questa gara è anche il detentore dello stesso record, diciamo che vado a conquistarlo a casa sua” scherza Lorenzo. Il suo obiettivo è di cercando nuovi risultati e traguardi, compresi i pit stop del piccolo Rodolfo. “Il regolamento mi impone di concluderla in 9 ore per ottenere il record – conclude – ma io sono ottimista di natura (vedo sempre il bicchiere mezzo pieno) e sto bene, sono in piena forma fisica in questo momento”. Lo si potrà seguire in diretta sulla.
Riva si racconta dopo la maratona di Valencia sua pagina Instagram, grazie alla moglie Virginia che è addetta anche alle riprese video. La partenza della gara è alle 6 locali (le nostre 12) di sabato 7 dicembre. Allora non ci resta che augurare a Lorenzo e a Rodolfo un grande in bocca al lupo. Tiferemo tutti per loro!