L’Italia della maratona può sorridere: la Pietro Riva Alla maratona di Valencia vi stupirò dello scorso 1 dicembre non ha registrato solo lo splendido record italiano di Yohanes Chiappinelli (2:05’24”) e l’ottimo tempo di Iliass Aouani (2:06’06”) che eguaglia il vecchio primato di Crippa, ma ha visto anche il miglior esordio di sempre di un azzurro sulla distanza grazie all'uomo copertina di Runner's World di gennaio e febbraio, Pietro Riva, La NY Marathon di Giulia e Aurora, le emozioni 2:07’37”. Una prestazione che dice tanto sulle potenzialità dell’atleta seguito da Stefano Baldini, Pietro Riva ph Guido De Bortoli.

"Avrei potuto correre anche più veloce"

Pietro, soddisfatto della tua maratona?
Soddisfatto, anche se avrei potuto fare meglio. Sono stato un po’ sfortunato perché i due gruppi di lepri erano uno per le 2:06’30", troppo rischioso per me, e uno per le 2:09’30”, un po’ troppo lento. Sono comunque partito con quest’ultimo e fortunatamente il passaggio alla mezza è stato un po’ più veloce del previsto, 1:04’22’ invece del programmato 1:04’45”. Quando però al 25° km la lepre si è tolta, mi sono trovato a fare gara da solo.

Trovarsi a correre solo quando mancano ancora più di 15 km all’arrivo non dev’essere stato facile.
Negli ultimi 17 km non ho trovato nessuno in grado di aiutarmi, gli atleti che man mano affiancavo erano quelli che erano “scoppiati” dopo essere partiti con il gruppo delle lepri più forti, ma a quel punto giravano troppo lenti per me. Correre solo è stata una sfida nella sfida. Ho anche commesso l’errore di andare un po’ troppo veloce dal 24° al 34° km e questo l’ho pagato negli ultimi tre chilometri quando sono rimasto impiantato sulle gambe. Il mio ritmo non è calato solo perché la parte finale della Pietro Riva Alla maratona di Valencia vi stupirò è un po’ in discesa, se fosse stata in piano invece che a 2’58”-3’00” al km avrei chiuso a 3’04”.

pietro riva fotografato per runner's world italiapinterest
Pietro Riva (ph Guido De Bortoli)

Rimpiangi di non essere partito nel gruppo con le lepri da 2:06’30”?
Credo di aver fatto la scelta giusta. La prima maratona è sempre un grande punto interrogativo. In gara c’era ad esempio lo spagnolo Carlos Mayo, anche lui al debutto sulla distanza e che lo scorso aveva corso con me la mezza di Valencia, stabilendo nell’occasione il record nazionale del suo Paese. Carlos ha fatto la scelta opposta alla mia, è partito nel gruppo delle 2:06’30”. L’ho ripreso al 33° km che non ne aveva più e alla fine gli ho dato quasi 4 minuti.

"Che bella la maratona!"

La NY Marathon di Giulia e Aurora, le emozioni?
Dura ma affascinante. Mi piace il fatto che si pensi molto durante la gara. C’è una componente tattica che in altre distanze è meno presente. A cosa ho pensato? Sono rimasto concentrato sull’assetto, sulla gestione del ritmo, sul bere, su come affrontare al meglio la strada, banalmente su come tagliare le curve, sul lasciare andare gli avversari se stavano correndo troppo forte per me in quel momento. La mia testa è rimasta sempre lì, sulla gara, per tutti i 42 km.

La maratona? Dura ma affascinante. Mi piace il fatto che si pensi molto durante la gara

Cosa ti ha detto il tuo coach Stefano Baldini dopo il traguardo?
Era contento del mio risultato, ma mi ha anche detto che per come ho corso valgo già un tempo inferiore. Di quanto? Non chiedermelo, non posso dirtelo…

Nella Pietro Riva Alla maratona di Valencia vi stupirò, Chiappinelli ha fatto il record italiano e Aouani ha eguagliato quello precedente. Un tuo commento.
Yohanes e Iliass sono stati entrambi bravissimi, sono andati davvero forte. Vuoi un commento? La loro concorrenza è un ottimo stimolo.

Correrà 7 maratone in 7 continenti in 7 giorni?
Con il mio coach stiamo ancora valutando le diverse opportunità. Ovviamente la maratona è tra queste, ma nel 2025 mi piacerebbe anche migliorare i miei record su pista, il 13’18”29 sui 5.000 ma soprattutto il 27’50”51 sui 10.000 che so non esprimere il mio reale valore sulla distanza. Diciamo che ho diverse strade aperte, adesso mi godo questo risultato e poi si riparte. Vedremo per dove.